In seguito al recente aumento dei contagi del Covid-19 ci saranno nuove restrizioni soprattutto in campo lavorativo: quali sono e da quando partiranno
L’asticella dei contagi ha registrato ad oggi più di 84.000 contagi. Un dato sicuramente allarmante che ha portato alla reintroduzione delle restrizioni per prevenire il contagio.
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Da quando tutte le restrizioni sono state eliminate, si prevedeva un ulteriore contagio, soprattutto con la continua evoluzione del virus in molte varianti. Per ora la situazione negli ospedali è sotto controllo, ma il dubbio resta la stagione autunnale. Con l’arrivo dell’Estate infatti molti sono gli incontri sociali, i concerti, le vacanze, le uscite serali e quindi non si sa davvero cosa potrebbe succedere. Tra gli esperti si parla addirittura di un nuovo lock-down. Aumentano anche il numero di tamponi rapidi, in quanto al minimo sintomo la preoccupazione c’è. Ed è per questo che ritorneranno le restrizione, al fine di tenere sotto controllo il contagio ed evitare nuovamente la chiusura.
Quali saranno le nuove restrizioni relative al Covid-19
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Ritorneranno alcune regole da seguire necessariamente per non peggiorare la situazione e e tenere sotto controllo il virus. Queste permarranno fino al 31 Ottobre, almeno è quanto si evince dalle decisioni odierne.
Mascherine a lavoro
Se fino ad ora si era limitato l’utilizzo delle mascherine Ffp2 nei mezzi di trasporto e negli ospedali, adesso saranno obbligatorie anche sul luogo di lavoro. Son o infatti necessarie per tutelare i lavoratori, soprattutto quelli più fragili. L’obbligo è per tutti coloro che si trovano in contesti lavorativi.
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Controllare la temperatura
Prima di entrare a lavoro sarà necessario controllare la temperatura, come avveniva quindi pochi mesi fa. Se la temperatura va oltre i 37 gradi, il lavoratore non potrà lavorare e dovrà comunicarlo subito ad un responsabile. Oltre al controllo temperatura, sarà prevista nuovamente la sanificazione per permettere condizioni igieniche adeguate a tutto il team.
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Ritornerà lo smart working
Con la fine dell’emergenza, molti lavoratori sono tornati a svolgere le loro mansioni tra le scrivanie dei loro uffici. Ad oggi però, al fine di ridurre il contagio e preservare i lavoratori, si ritorna in Smart Working, svolgendo quindi la propria attività lavorativa da casa. Ad essere salvaguardati saranno soprattutto i lavoratori ritenuti fragili, quindi maggiormente esposti al rischio contagio. In questo caso il datore di lavoro stabilirà quali saranno le modalità in cui il dipendente dovrà lavorare.