Visite fiscali per malattia: ecco quando scatta il mobbing

Non tutti lo sanno, ma in certi casi quando ti arriva a casa la visita fiscale, può diventare mobbing: ecco perché.

Quando si tratta di argomenti e leggi legati al lavoro, non si è mai troppo preparati e bisogna sempre tenersi aggiornati.

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Visite fiscali per malattia: ecco quando scatta il mobbing – Tuttogratis.it (Foto di Ann San da Pixabay)

È fondamentale conoscere i propri diritti. Se sei un lavoratore dipendente, dovresti sempre seguire le ultime novità sul tema in quanto ci sono sempre continui aggiornamenti. Per questo oggi, desidero fare un po’ di chiarezza sulle visite fiscali. Quando infatti sei in malattia e mandi il certificato medico al tuo datore di lavoro, egli può richiedere all’INPS di verificare se sei davvero a casa malato. Il medico dell’Ente può quindi farti visita in determinati orari e verificare il tuo stato di salute. Ma allora perché potrebbe diventare mobbing? Te lo spiego subito.

Ecco quando le visite fiscali diventano mobbing

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Ecco quando le visite fiscali diventano mobbing – Tuttogratis.it (Foto di Daniel Reche da Pixabay)

Prima di capire quando e perché le visite del medico dell’INPS possono diventare mobbing, vediamo cosa significa questa parola. Con “mobbing” si intende una serie di comportamenti di carattere negativo da parte del tuo datore di lavoro o da parte dei tuoi colleghi. Queste azioni si manifestano frequentemente nel tempo e provocano in te problemi a livello psicologico e di salute. Il mobbing è di fatto una violenza fatta per ferire la tua dignità come persona e come lavoratore.

Ora che abbiamo compreso cosa significa mobbing, vediamo come e quando le visite fiscali possono sfociare in questo fenomeno. Bisogna chiarire che, quando ti metti in malattia, l’INPS può mandare un medico a controllare il tuo stato di salute e se sei a casa durante le ore in cui devi essere reperibile. L’orario varia in base al settore in cui lavori, se pubblico o privato. Puoi comunque allontanarti nelle ore in cui non puoi ricevere la visita per recarti dal dottore o per fare accertamenti. Ma anche per fare la spesa se la situazione di salute lo prevede. Basta solo che tu compia questi spostamenti nelle ore in cui non può venire il medico fiscale a casa.

Anche se non c’è un limite di visite che puoi ricevere, se sono troppo frequenti ed insistenti, scatta il mobbing. Devi sapere, infatti, che l’azienda per cui lavori può richiedere di effettuare questo controllo, ma sempre con un comportamento consono. Recentemente, la Corte d’Appello di Bari ha pronunciato una sentenza proprio in merito a questo argomento. Si trattava di un dipendente che, in 3 mesi, ha ricevuto ben 14 controlli da parte dell’INPS su richiesta del suo datore di lavoro. In pratica, quasi una visita ogni sette giorni. Questo tipo di comportamento da parte del datore di lavoro è stato classificato come mobbing in quanto si tratta di un atteggiamento persecutorio e oppressivo verso il dipendente.

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