Disoccupazione: occhio a questa nuova legge che cambia tutto

Ci sono delle importanti novità i merito al sussidio per la disoccupazione: questa nuova legge capovolge proprio tutto, ecco cosa è successo.

C’è un’importantissima novità in merito alla disoccupazione e ai requisiti per ottenerla. Questo sussidio viene erogato alle persone che sono state licenziate o alle quali è scaduto il contratto di lavoro.

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Disoccupazione: occhio a questa nuova legge che cambia tutto – Tuttogratis.it (Foto di Darko Djurin da Pixabay)

Puoi avere la disoccupazione anche se ti sei dimesso, a patto che tu lo abbia fatto per “giusta causa”. Le dimissioni per giusta causa devono essere presentate quando il tuo titolare assume dei comportamenti che ti danneggiano lavorativamente, se non ti paga, per mobbing o per molte altre situazioni. Quindi anche se ti sei dimesso, puoi richiedere la disoccupazione. C’è però un’importantissima novità che dovresti assolutamente conoscere in merito. Sembra che una recente sentenza del Tribunale del Lavoro di Udine abbia ribaltato le carte in tavola. Vediamo subito cosa è successo e cosa cambia per tutti i disoccupati.

Ecco cosa sta accadendo: non puoi chiedere più la disoccupazione in questo caso

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Ecco cosa sta accadendo: non puoi chiedere più la disoccupazione in questo caso – Tuttogratis.it (Foto di Andrew Khoroshavin da Pixabay)

Come ti ho già anticipato, quando ti dimetti non hai diritto alla disoccupazione se non hai presentato le tue dimissioni per giusta causa. Quindi, se presenti le dimissioni non hai diritto al sussidio. Quando invece è il datore di lavoro a licenziarti o nel caso in cui ti scada il contratto, allora hai diritto ad ottenerla.

In questi anni, moltissime persone hanno approfittato di una piccola falla nel sistema per ottenere la disoccupazione. In pratica, non presentandosi a lavoro per più giorni e senza giustificazioni, il datore di lavoro poteva licenziare il dipendente assenteista il quale però poteva poi richiedere il sussidio. Viene da sé che tantissime persone hanno colto al volo questa possibilità per ottenere il sussidio. Peccato che, recentemente, una sentenza del Tribunale del Lavoro di Udine ha ribaltato la situazione. In pratica, secondo i giudici non presentarsi al lavoro non è una “scusa” per farsi licenziare bensì rappresenta la volontà del dipendente di dimettersi e quindi non avere diritto poi al sussidio di disoccupazione.

Quindi, data la sentenza, in futuro il non presentarsi al lavoro senza una giustificazione valida significherà che il lavoratore non vuole più lavorare per quell’azienda e che quindi ci si troverà davanti a delle dimissioni volontarie che non prevedono alcun sussidio dallo Stato.

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