Il piano di ammortamento è un documento che riassume le modalità necessarie per restituire l’importo preso in prestito. In particolare si concentra sul calcolo e sulla suddivisione delle rate nel corso del tempo. Questo strumento è fondamentale per capire quanto tempo sarà richiesto per estinguere il mutuo.
Attraverso l’ammortamento del mutuo è possibile comprendere la procedura di rimborso del finanziamento, che viene prestato da un istituto creditizio.
I documenti con cui si compone il piano di ammortamento chiariscono le modalità di restituzione del prestito, indicando la suddivisione ed il conseguente importo delle rate del mutuo, nonché l’intervallo di tempo che ci sarà tra ogni rata.
Il calcolo viene fatto a priori, prima che il mutuo venga formalmente concesso. In questo modo il contraente è in grado di capire quale sarà l’ammontare delle rate e quando estinguerà il suo debito.
Mutuo, piano di ammortamento: come si calcola
Un piano di ammortamento deve comprendere delle informazioni necessarie che permettono di capire quale sarà il vero importo del mutuo.
In primo luogo, è necessario sapere quale sarà la quota capitale, ossia quando denaro bisogna prendere in prestito. Si aggiunge, poi, la quota di interessi è composta dalla somma degli interessi che si paga per ricevere il prestito.
Queste informazioni servono poi per calcolare l’importo e la durata del mutuo. Un altro dato fondamentale è il tasso a regime, che si basa sull’indice dell’Euribor.
Il sistema calcolerà la rata da rimborsare e il numero di rate complessivo da corrispondere.
Mutuo, piano di ammortamento: quali sono
Esistono diversi tipi di piano di ammortamento, che vengono scelti in base ai diversi profili e alle differenti esigenze dei mutuari:
– Piano di ammortamento alla francese: è la formula più comune e prevede rate costanti con quote di interessi che diminuiscono progressivamente a fronte di quote capitale crescenti nel tempo. Con questo sistema, gli interessi sono corrisposti subito e poi si procede con la restituzione del capitale.
– Piano di ammortamento all’italiana: consiste in rate con quote di capitale costante ed interessi decrescenti. Gli interessi stabiliscono l’importo residuo del mutuo, che diminuirà sempre con l’avanzare del tempo.
– Piano di ammortamento a rate crescenti: le rate di rimborso non sono fisse, ma crescono ogni volta col passare del tempo.
– Piano di ammortamento americano: le rate hanno sempre lo stesso importo e sono composte solo dalla quota di interessi. La quota di capitale si rimborsa con un piano di accumulo, che sarà usato al termine del contratto per l’estinzione del mutuo.
– Piano di ammortamento libero: si paga la sola quota di interessi che sono calcolati sul capitale residuo, mentre la quota capitale va restituita a discrezione del mutuatario, ma sempre nel rispetto delle scadenze previste.
– Piano di ammortamento tedesco: è molto simile al piano di ammortamento alla francese. L’unica differenza è che la parte di interessi è corrisposta anticipatamente, all’inizio del periodo di riferimento.
– Piano di ammortamento a rata costante: la rata del mutuo rimane fissa nonostante il variare del tasso di interesse. Ne può fare le spese la durata del prestito, che potrebbe essere più lunga del previsto, se il tasso di interesse aumenta nel tempo. Può anche verificarsi l’effetto contrario, con una diminuzione del piano di restituzione.