Se vuoi prendere anche tu 200 euro a luglio, ti consiglio di informarti subito. Ecco qui per te tutte le novità che devi sapere.
In questi mesi, si è tanto parlato del famoso bonus di 200 euro per tutti i lavoratori e i pensionati.
Ci sono però molte novità che dovresti assolutamente conoscere. Infatti, in questi ultimi giorni, il Governo ha dato delle ulteriori disposizioni su come avere questo bonus ed anche le modalità per richiederlo. Di questi tempi, avere 200 euro in più è di certo un grandissimo aiuto, se consideriamo anche il fatto che il prezzo di moltissimi beni è aumentato e aumenterà ancora. Tra i rincari della spesa, quelli delle utenze ed anche quello della benzina, che è arrivata a superare i 2 euro al litro, se 200 euro in più non fanno di te una persona ricca, di sicuro possono essere un enorme aiuto. Vediamo subito tutte le ultimissime novità in merito e che devi assolutamente conoscere.
Per il momento, non tutti i lavoratori sapranno con certezza come e quando riceveranno il bonus di 200 euro. Infatti, non si sa ancora come potranno, e se potranno, farne richiesta anche i lavoratori autonomi e titolari di partita IVA. Per tutte le altre categorie invece, ci sono delle importantissime novità.
I dipendenti del settore pubblico, riceveranno il bonus di 200 euro “una tantum” direttamente sulla busta paga di luglio e non dovranno quindi farne richiesta. Per i lavoratori dipendenti, invece, il discorso cambia. Infatti, i beneficiari saranno solo coloro che hanno uno sconto sui contributi previdenziali dello 0,8%. In questo caso, sarà il datore di lavoro che, fungendo da sostituto di imposta, dovrà erogarli per poi richiederne il rimborso. Anche se il lavoratore fa più lavori, il bonus verrà riconosciuto per una sola volta, non sarà quindi possibile cumularlo.
Per i disoccupati, che percepiscono l’indennità di disoccupazione, per tutti i cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza o la pensione, l’INPS erogherà i 200 euro direttamente e non ci sarà quindi bisogno di fare domanda. Infine, tutti coloro che lavorano nel settore privato come domestici, badanti e colf, dovranno fare domanda tramite un CAF o un patronato che poi inoltrerà la richiesta direttamente all’INPS.
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