Se vuoi evitare di prenderti una bella multa, dovresti proprio informarti subito. Ecco qui tutto quello che devi sapere per evitare il peggio!
Quando si tratta di novità importanti come questa, non puoi di certo ignorare alcuni accorgimenti che dovresti, invece, adottare.
C’è infatti un’importantissima novità. È stata recentemente introdotta una sanzione di 100 euro nel caso in cui tu dovessi omettere una certa comunicazione allo Stato. Ne abbiamo viste e ne stiamo vedendo di cose nuove e inaspettate, durante questo turbolento 2022, ma le novità non accennano a diminuire. Infatti, oltre alla fatturazione elettronica, tutte le novità in materia fiscale e non solo, adesso arriva anche questa notizia. Se non vuoi trovarti a dover pagare 100 euro di sanzione, ti consiglio caldamente di informarti e leggere subito quanto segue.
Rischi una bella multa se non fai questa dichiarazione allo Stato, scommetto che nemmeno immagini il motivo
Come ti ho già anticipato, durante questo 2022, ci sono stati parecchi cambiamenti per quanto riguarda la materia fiscale. Questa sanzione di 100 euro infatti riguarda proprio il Fisco. Non tutti sanno che, quando vai a fare la dichiarazione dei redditi ogni anno, puoi scalare dalle tasse gli importi che hai corrisposto alle aziende per acquistare materiali medici, medicinali o per fare analisi e accertamenti.
Queste voci sanitarie possono essere dischiarate quando fai il 730 e avere un bello sconto sulle tasse. Stavolta però la multa di 100 euro non è per chi va ad acquistare un sevizio o del materiale sanitario, ma per chi eroga questo servizio. Non tutti sanno che i dati forniti dai clienti, quando mostrano la tessera sanitaria al momento del pagamento, devono essere comunicati al Sistema Tessera Sanitaria. Per fare queste comunicazioni ci sono dei giorni prestabiliti e una data entro cui poter effettuare la comunicazione.
Nel caso in cui la farmacia, la clinica, o qualunque altra attività commerciale dovesse ritardare o omettere l’invio di questi dati, da oggi rischia la multa. Per cui, se hai un’attività che eroga servizi e che richiede, al pagamento, anche la tessera sanitaria, rischi parecchio. La scadenza per il primo trimestre di quest’anno è il 30 settembre 2022, mentre per quelle del secondo trimestre è il 31 gennaio 2023. Rispetta queste date per l’invio dei dati al Fisco e non dovresti avere problemi.