Hai mai sentito parlare del bonifico parlante? Scommetto che non conosci questo strumento utilissimo e che può farti davvero comodo.
Quando si parla di pagamenti, ed in particolare ai bonifici, pensiamo sempre a quello ordinario o a quello istantaneo.
Il bonifico ordinario impiega qualche giorno per essere accreditato sul conto del beneficiario ed è revocabile nell’arco delle 24 ore dall’invio nel caso ci siano errori o ripensamenti. Il bonifico istantaneo invece, proprio come vuole far intendere il nome, parte subito e l’accredito avviene in giornata e non è revocabile. Ma se ti chiedessi di spiegarmi cos’è un bonifico parlante sapresti di cosa sto parlando e quali sono le differenze? Scommetto che non hai mai sentito parlare di questa diversa forma di bonifico ed è proprio arrivato il momento di fare un po’ di chiarezza in merito. Corro subito a spiegarti di cosa si tratta, a cosa serve e come si compila.
Non tutti sanno che il bonifico parlante è un metodo di pagamento che si utilizza in ambito edile. Questo perché è utile per approfittare dei bonus e delle detrazioni fiscali sui lavori di costruzione, ammodernamento e ristrutturazione. Per questa ragione, è molto importante compilarlo bene altrimenti rischi di non riuscire ad usufruire delle varie agevolazioni e ciò significa perdere del prezioso denaro e delle importanti opportunità.
Il bonifico parlante è quindi l’unico strumento di pagamento per avere queste agevolazioni e devi assolutamente sapere come compilare bene tutti i campi. Prima di tutto, inserisci il destinatario inserendo il numero di Partita IVA o il Codice Fiscale del titolare dell’impresa che hai assunto. Nel campo dei tuoi dati, inserisci tutte le voci richieste. Nel caso l’immobile sia cointestato, devono essere presenti anche i dati dell’altra persona. Nel caso in cui si trattai di lavori condominiali, devi mettere il Codice Fiscale dell’amministratore e del condominio stesso più i tuoi dati se ti sei fatto carico di pagare. Infine, nella causale devi scrivere “bonifico per detrazioni previste dall’art. 16-bis del Dpr 917/1986” e inserisci anche il numero della fattura che stai saldando.
Spesso si trascura la pulizia dei termosifoni prima di accenderli. Ma ecco cosa rischiamo se…
Fare l'albero di Natale è un momento magico, ma quando va fatto esattamente? Ecco qual…
Ormai è credenza comune che quando la fiamma del gas si fa arancione, potrebbe essere…
Succede spesso che quando attiviamo l'aspirapolvere, questa emana cattivo odore. Non tutti sanno, però, che…
L'asse da stiro rappresenta un vero ingombro in casa: con questo trucco, però, riuscirai a…
Grazie al sismabonus è possibile acquistare case antisismiche con innumerevoli benefici economici, ma cosa si…