Dallo schiaffo a Chris Rock ai guadagni di una carriera ormai trentennale. La vita lavorativa di Will Smith rappresenta un interessante caso.
Seppur non ci siano mai stati picchi economici, i momenti di apprezzamento di critica e pubblico sono davvero altalenanti.
Dopo il pugno sferrato al comico Chris Rock, durante la 94° edizione degli Academy Awards, Will Smith è finito nell’occhio del ciclone.
Si deve inoltre ricordare che Smith era presente all’evento come candidato al premio per il miglior attore protagonista, per il film King Richard in cui interpretava il padre-manager delle sorelle Williams. Will è riuscito pure a vincere l’ambita statuetta, ma la vittoria è stata oscurata dal ceffone sferrato dall’attore per “vendicare l’onore ferito della sua dama”, l’attrice Jada Pinckett. Presenta una certa ironia il fatto che uno degli eventi più importanti per Smith come attore sia stato messo in ombra dal suo stesso comportamento sconsiderato. Insomma, è un bel autogoal. Soprattutto se si pensano gli sforzi e la vittoria affatto scontata.
Il debutto del principe
Smith debutta come attore negli anni ’90 con la sit-com per cui tutti lo hanno amato, Willy il Principe di Bel Air, in cui interpreta praticamente sé stesso, ossia un ragazzo di Philadelphia che va a vivere dai parenti ricchi in California. A quei tempi gli schiaffi era Will a prenderli, dal mitico zio Phil.
Dopo il successo della serie televisiva, a Smith riesce un salto mai scontato nella carriera di un attore, quello dal piccolo al grande schermo. Da ragazzo di strada della porta accanto, l’attore si trasforma in un eroe di film blockbuster e di azione, come Bad Boys, Indipendence Day e Men In Black. Con questi grandi successi di pubblico, Will Smith si è affermato come uno degli attori più popolari e pagati di Hollywood. Dagli anni ’90 in poi, i suoi incassi sono sempre stati costantemente alti e non ha ancora risentito del cambio generazionale che si verifica ciclicamente ad Hollywood.
La strada verso l’Oscar
Anche se Smith si è segnalato principalmente come attori di film d’azione e di puro intrattenimento, l’attore non è rimasto estraneo a pellicole più impegnate come Alì, in cui interpretava il grande campione di pugilato e ha ottenuto la prima candidatura all’Oscar, La leggenda di Bagger Vance e La ricerca della felicità dell’italiano Gabriele Muccino, per cui non vince l’ambita statuetta per soli 16 voti. A parte questi e pochi altri titoli, la carriera dell’attore afroamericano è rimasta incentrata principalmente su film blockbuster, anche se la qualità delle prime pellicole di fine anni ’90 ed inizio anni 2000 è rimasta imbattuta.
Ad onor del vero, la carriera di Willi Smith sembrava essersi arenata dal punto di vista creativo con tutta una serie di pellicole decisamente mediocri, anche se proficue da un punto di vista economica. Anche per questo la vittoria agli Oscar di quest’anno è arrivata del tutto inaspettata, considerando i precedenti lavori. Il ruolo di King Richard avrebbe potuto costituire un vero e punto di svolta per il percorso lavorativo di Will, ma tutto è stato oscurato dallo sganascio e anche la statuetta ora è in forse.
I guadagni dell’attore
Ad una carriera un po’ altalenante, corrisponde una certa costanza nei guadagni. Si può tranquillamente affermare, ma questo è un discorso che è applicabile a molti colleghi di Smith, che il portafoglio dell’attore ha beneficiato dei nuovi servizi di streaming. King Richard è un film ibrido che è stato distribuito sia nelle sale cinematografiche sia sulle piattaforme. L’attore per questo ruolo ha ricevuto be 40 milioni di dollari, la metà del suo compenso (82 milioni) per il 2022.
In generale, il patrimonio di Will Smith è stimato tra i 250 ed i 350 milioni di dollari, e non deriva solo dai cachet da attore. Dopo i primi anni passati nello sperpero delle proprie finanze, Smith ha messo la testa un po’ a posto e ha deciso di effettuare qualche investimento che gli ha portato degli utili interessanti. Will Smith gestisce una catena di ristoranti, produzione di profumi e abbigliamento e ha pure una sua marca di vodka.