Otre al costo di vite umane, la Russia e la Cina, in questi giorni stanno calcolando quanto costa questa terribile guerra. Scopriamolo subito.
Lo scorso 24 febbraio l’Europa si è svegliata con la notizia dell’invasione dell’Ucraina. Tutto il mondo ha adesso gli occhi puntati verso l’est dell’Europa e moltissimi Paesi hanno fornito un grande aiuto all’Ucraina inviando armamenti e garantendo un posto in cui vivere a tutti i cittadini che sono riusciti a scappare verso la Romania e la Polonia.
Oltre alle armi, la Nato e gli Stati Uniti hanno stanziato dei pacchetti di sanzioni molto pesanti alla Russia, tanto che dopo un paio di giorni dall’inizio dell’invasione, la Borsa russa ha dovuto chiudere. Ad oggi, oltre alle sanzioni, anche moltissime imprese occidentali hanno deciso di fermare la propria produzione e l’esportazione in Russia. Aziende come Mercedes, Apple, Nike e molte molte altre. Inoltre, le banche russe stanno, a mano a mano, vedendosi bloccate le transazioni internazionali a causa del blocco dei pagamenti Swift. Il valore della moneta russa, il Rublo, è ormai colato a picco ed è difficile immaginare quanto costi davvero questa guerra alla Russia e ai suoi alleati.
Il costo della guerra Russia-Ucraina
La Cina è un’alleata della Russia, o meglio lo era fino a qualche settimana fa. Difatti, se prima che si aprissero le ostilità, la Cina lodava l’operato Russo, oggi che si rende conto di tutte le conseguenza economiche che sta avendo il suo alleato, ha fatto decisamente un passo indietro. Infatti, in occasione del voto della risoluzione dell’ONU, la Cina si è infatti formalmente astenuta.
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Proprio nei giorni scorsi, il ministro degli esteri cinese Wang Yi aveva manifestato il desiderio di trovare un accordo tra Russia e Ucraina e si è offerto di mediare al tavolo delle trattative per cercare di ripristinare la pace. Anche se la Cina non sta partecipando attivamente alla guerra, c’è il rischio concreto che la moneta cinese e il prezzo delle materie prime possano subire degli enormi aumenti che ostacolerebbero il commercio all’estero.
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È anche vero che la Cina, in questi giorni, ha cominciato a limitare i finanziamenti agli alleati russi per l’acquisto delle materie prime. Quindi, anche se non si è ancora ben capito quale posizione abbia la Cina, sembra che stia pian piano facendo un passo indietro per non vedersi tirata fuori dal commercio mondiale. Infatti, se desse sostegno incondizionato alla Russia, anche la Cina rischierebbe di essere completamente esclusa dai mercati e vedrebbe la sua economia crollare come un castello di carte.