Ecco un efficace modo per mettersi i soldi da parte che viene dal paese del Sol Levante.
Quando si tratta di disciplina, nessuno può battere il popolo giapponese. Non a caso nell’arcipelago nipponico il tasso di criminalità è uno dei più bassi al mondo. Al contrario il senso civico è molto presente tra i cittadini, tanto che se capita di smarrire un qualche oggetto non si fa nemmeno in tempo ad accorgersene che si viene già contatti dal servizio degli oggetti smarriti.
Il tutto si accompagna ad uno stile di vite piuttosto semplice e minimalista, erede di un’antica tradizione storica e culturale. Lo stesso vale anche per la gestione del denaro. Non a caso sta ottenendo particolare successo in tutto il mondo un metodo, detto Kakebo, per gestire i risparmi familiari, organizzando in modo efficace le spese che si dovranno sostenere. Se si vuole cominciare a risparmiare seriamente una volta per tutto, si tratta di un metodo che va preso sicuramente in considerazione.
Il Kakebo
Ma che cos’è di preciso il kakebo? In realtà è molto semplicemente il libro dei conti di casa. Se ci si pensa, fino a poco tempo non bisognava nemmeno andare fino in Giappone per trovarlo. Tutti i nostri nonni ne avevano uno. Annotare nero su bianco le proprie transazioni economico, aiuta a controllare meglio gli spostamenti di denaro, i guadagni e le spese, e poi a monitorare meglio il proprio budget. Scrivendo tutti, è possibile capire se ci sono delle spese inutili e, quindi, provvedere ad auto disciplinarsi. Insomma, alla fine dei conti, il kakebo è il manuale scritto delle promesse da cercare di mantenere. Ovviamente, bisogna seguire un metodo per le annotazioni per capire meglio come gestire il proprio patrimonio.
LEGGI ANCHE >>> Congedo straordinario con la legge 104
Come usare il kakebo
Solitamente, sul kakebo si fa una pianificazione mese per mese. All’inizio di ogni mensilità si scrivono le proprie previsioni di guadagno e di spesa, ma anche quanto si crede che si riuscirà a risparmiare. Dopo questo primo passo fondamentale, ogni giorno si procederà con la compilazione delle entrate e delle uscite a livello quotidiano. A fine settimana si farà la somma, in modo da capire se si sta rigando dritto o se c’è un tiro da correggere entro fine mese.
LEGGI ANCHE >>> Guadagnare in modo originale in Giappone
Nel kakaebo, si dovrà fare una distinzione tra spese fisse, come affitto, mutuo e bollette. E altri tipi di spesa; di solito, con questo metodo, ci individuano altri tipi di categorie: le spese di sopravvivenza, come cibo, trasporti e salute, l’optional, ossia le spese che si fanno nel tempo libero, la cultura e le spese extra, ovvero quelle che si fanno quando capita un’emergenza. Questa classificazione ha lo scopo di far capire se tutte le spese che si fanno siano davvero necessarie, o ci sia qualcosa a cui si può rinunciare.