Con il nuovo decreto è scattato l’obbligo di vaccinazione per le persone sopra i 50 anni.
A partire dal 15 febbraio, c’è un’altra restrizione che si aggiunge alle molte imposte dal governo in materia di Covid. Scatta l’obbligo, per gli ultra cinquantenni, di andare al lavoro solo con il super green pass. Si tratta di un altro tentativo, da parte del governo, per estendere la vaccinazione.
Andrea Costa, sottosegretario del Ministero della Salute, ha detto che “sull’obbligo del green pass rinforzato degli over 50 dobbiamo essere rigidi, andando anche oltre la scadenza del 15 giugno”.
Insomma, si è di fronte ad una nuova morsa restrittiva.
I dati
In realtà, l’obbligo di vaccinazione per i cinquantenni era scattato con il decreto dell’8 gennaio. Ma l’obbligo non aveva sortito molto effetto, visto che ancora l’11 febbraio, gli over 50 non vaccinati erano ancora 1.404.960.
Per cercare di ridurre ulteriormente la cifra, quindi a partire da martedì 15 febbraio, è stato imposto anche l’obbligo di green pass rafforzato a tutti i lavoratori ultracinquantenni.
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Le differenze tra green pass
Il green pass è ottenibile da chi si ha completato il primo ciclo vaccinale, da chi si è sottoposto al test molecolare da 72 ore o antigenico da 48 ore o a chi è guarito dal Covid da non più di sei mesi.
Il super green pass, invece, è a disposizione di coloro che si sono vaccinati o da chi è guarito dal Covid. Quindi, chi fa il tampone ne rimane escluso.
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Dove si usa green pass e super green pass
Il super green pass è attualmente necessario per effettuare tutti i lavori pubblici o per andare al bar o al ristorante. Per accedere a tutte le attività commerciali, come negozi, o uffici pubblici serve il green pass.
Gli unici luoghi in cui si può accedere senza alcuna certificazione sono le farmacie e i supermercati, o in generale i negozi dove si possono acquistare beni di prima necessità.