Tra le tante agevolazioni che mette a disposizione lo Stato, arriva il bonus figli: il tetto massimo è di 4000 euro
Ultimamente si parla davvero tanto di bonus e agevolazioni, soprattutto perché la situazione di disagio economico in questo periodo è ancora precaria. Le famiglie faticano ad arrivare a fine mese, e quindi si sta cercando di andare incontro alle loro esigenze ma soprattuto condizioni. Ultimamente sono stati gettonati bonus come la Carta Acquisti e la Carta Dedicata a te per facilitare alle persone meno abbienti di fare la spesa.
Tutti quelli che possiedono la Carta Dedicata a te, ovvero con un reddito che non supera i 15.000 euro e che non prendano altri incentivi dallo Stato, avranno la possibilità anche di avere il prossimo bonus benzina. Non è stato ancora confermato, ma molto probabilmente sarà erogato nel mese di ottobre. Il contributo è pari a 80 euro, un aiuto destinato solo per fare rifornimento.
Un altro incentivo sarà destinato agli studenti universitari e riguarda l’aiuto psicologico dal valore di 1500 euro. Presto arriverà anche il bonus trasporti per fronteggiare appunto il rincaro della benzina. In questo modo sarà più semplice il trasporto. Un altro incentivo che potrà arrivare fino ad un tetto di 4000 euro è il bonus figli.
Bonus figli: ecco come funziona e quali sono i requisiti
Secondo le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, qualora lo volesse, il datore di lavoro può riconoscere ai propri dipendenti misure di welfare aziendale. Tra questi il rimborso aziendale delle bollette o il bonus figli. Il datore di lavoro quindi può riconoscere ai propri dipendenti sia il bonus figli che altri servizi. Il bonus figli a carico non concorre a fare reddito.
Questo può arrivare fino a 4000 euro per figli fino a 24 anni. Parliamo anche di somme erogate o rimborsate ai dipendenti per il pagamento delle bollette domestiche di energia elettrica, gas e acqua.
Questo aiuto viene erogato interamente ad ogni genitore titolare di reddito, anche se si tratta di un solo figlio. L’aiuto economico è destinato ad entrambi i genitori. Questa agevolazione che riguarda i figli a carico vale per tutto il 2023, quindi va verificato al 31 dicembre di questo anno.
Per poter beneficiare di questa indennità, spetta al lavoratore dichiarare al proprio datore di lavoro di averne il diritto. Bisogna quindi indicare il proprio codice fiscale dei figli a carico, anche se si tratta solo di uno.
