Il Reddito di Cittadinanza si avvia verso l’abolizione, ma cosa spetterà a chi lo perderà? Ecco cosa percepiranno dallo Stato
Sappiamo bene che in questo periodo di forte incertezza economica a farne le spese sono le persone meno agiate. Tutti quelli che si trovano in uno stato di precariato hanno trovato conforto in molti bonus e sussidi da parte dello Stato ma anche dell’INPS.
Di grande aiuto è stato anche il Reddito di Cittadinanza che, nonostante le truffe e l’aumento di fannulloni che rifiutavano di lavorare, ha aiutato anche molte persone che si trovavano in estrema povertà .Da quando però è salito il nuovo esecutivo al potere, il premier Meloni ha deciso di abolire il Reddito di Cittadinanza per favorire misure che portino all’aumento dei posti di lavoro.
Quindi per ora a percepirlo saranno solo coloro che sono impossibilitati di lavorare, mentre per tutti gli altri sono stati indetti dei corsi di formazione per essere pronti ad entrare sul mercato del lavoro. Al suo posto però è stata indetta una nuova misura che si chiama Garanzia per l’Inclusione. Ma cosa spetta a tutti coloro che hanno perso il Reddito di Cittadinanza?
Hai perso il Reddito di Cittadinanza: ecco cosa ti spetta
Nel nuovo Decreto, con l’annuncio del nuovo aiuto che va sotto il nome di Garanzia per l’Inclusione, sono aumentati i vincoli. Con questa nuova misura chi ha tra i 18 e i 60 anni dovrebbe ritornare a lavorare. Chi invece è in un’eta diversa non è attivabile al lavoro e per loro il sussidio verrà percepito per 18 mesi continui. Con il secondo rinnovo, la misura dura un anno e non più di 18 mesi.
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Cattive notizie però per chi ha perso il reddito di Cittadinanza, perché non sono previste misure alternative da parte dello Stato. La Garanzia per l’inclusione sarà l’unico aiuto per sostenere chi è in uno stato di povertà. Se si va a perdere il Reddito infatti, sarà un soggetto attivo al lavoro, lo Stato non offre nulla. Sarò l’INPS ad erogare la NASPI in caso di perdita involontaria del lavoro.
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Se invece a perdere il Reddito è una persona che ha più di 60 anni, lo Stato offre aiuto con l’assegno sociale. Questa può essere presa solo nel momento in cui si compiono 67 anni.