Cucinare le patatine fritte è davvero semplice, tuttavia spesso si cade in errori davvero banali: scopriamo il segreto per farle perfette
Le patatine fritte fanno sicuramente parte del junk food, ovvero il cosiddetto cibo spazzatura che a lungo andare rovina la salute. Tuttavia si tratta di uno sfiziosissimo piatto che ogni tanto ci possiamo concedere perché è veramente buono.
Diciamocelo, non solo i bambini non resistono alle patatine fritte ma anche gli adulti. E se prima amavamo mangiarle fuori, magari nei pub o nei burger store, è ormai da un po’ di tempo che molti li preparano in casa.
Con l’avvento della pandemia, sempre più persone si sono avvicinate alla cucina, quindi sono più soliti cucinare a casa piuttosto che uscire fuori. In questo modo si risparmia, visto che da quando l’inflazione è aumentata a dismisura, non si può fare altro. Ma non solo, con la permanenza in casa forzata, molti hanno scoperto di avere vere e proprie passioni e doti per la cucina.
Stavolta parliamo di un piatto semplice, le patatine fritte. Anche se tutto ciò che bisogna fare è friggere, non sempre vengono buone e croccanti: scopriamo qual è il segreto per patatine fritte perfette.
Patatine fritte fatte in casa: quali sono gli errori che commettiamo
Quando si tagliano le patate, è consigliato immergerle in acqua fredda per mezz’ora. Dopodiché bisogna cambiare l’acqua per eliminare l’amido in eccesso. Dopo l’ammollo, devono essere asciugate con un panno prima di metterle in olio bollente.
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Anche l’olio deve essere scelto con cura, i migliori sono olio di arachidi e olio di oliva ma non extravergine d’oliva. Molti non fanno la doppia cottura, e anche questo è un errore. Possiamo dire che il segreto per una cottura perfetta che permette alle patatine di essere croccanti fuori e morbide dentro è friggere prima ad una temperatura bassa, ovvero 150 gradi per 5 minuti e poi 180 gradi per 3 minuti.