Bonus 200 e 150 euro dell’INPS: ci saranno dei nuovi beneficiari

Lo scorso anno ci furono due bonus, uno di 200 e l’altro di 150 euro. Adesso ci sono stati dei riesami: ecco chi saranno i nuovi beneficiari

Per contrastare il caro vita, lo scorso anno l’INPS ha erogato in un primo momento un bonus dal valore di 200 euro. A beneficiare di questo incentivo sono stati tutti i lavoratori dipendenti e lo hanno ottenuto a luglio.

bonus di 200 e 150 euro
bonus di 200 e 150 euro presi in riesame dall’INPS-FOTO CANVA-tuttogratis.it

A novembre, è arrivato un ulteriore bonus ma dal valore di 150 euro. I requisiti erano i medesimi, tranne che per l’ISEE che era invece più basso. Quindi a beneficiarne sono stati un numero più limitato di persone.

Tuttavia, questo non è bastato a risolvere i vari problemi del paese. Ancora adesso si registra un tasso di inflazione molto alto. Il costo delle bollette resta ancora alto, così come i beni alimentari. È sempre più difficile riuscire a riempire il carrello del supermercato.

Alcuni bonus scartati dello scorso anno, però, sono stati presi in riesame dall’INPS: scopriamo a chi spettano e come fare domanda.

Bonus 200 e 150 euro: chi sono i nuovi beneficiari

bonus presi in riesame
bonus di 200 e 150 euro presi in riesame -FOTO CANVA-tuttogratis.it

Di questo sussidio ne avevano beneficiato sia coloro che erano alle dipendenze del settore pubblico sia di quello privato. Ma anche chi beneficiava di pensione e assegni sociali, invalidi civili, ciechi, sordomuti e chi ha pensione di accompagnamento.

Adesso l’INPS ha allargato la platea dei beneficiari, includendo anche chi percepisce  dottorandi di ricerca e gli assegnisti che non sono iscritti alla Gestione separata. Già gli scorsi mesi il Decreto Aiuti Bis aveva esteso l’erogazione ai dottorandi, assegnisti e collaboratori. Tra i requisiti necessari c’era sicuramente l’iscrizione alla Gestione.

Ci sono però soggetti ancora non iscritti alla Gestione, ed è a favore loro che l’INPS procederà al riesame delle domande respinte in passato con un pagamento dei bonus di 200 e 250 euro anche senza l’iscrizione formale.

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I requisiti richiesti sono i contratti attivi al 18 maggio 2022 e non essere titolari di pensione ed essere iscritti alla gestione separata INPS e non essere iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie. Il reddito non deve superare i 35.000 euro per avere il bonus di 200 euro e 20.000 euro per il bonus di 150 euro.

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