La frutta secca regna durante il periodo natalizio. Tuttavia non dovremmo mangiarla solo a Natale: ecco perché
Lo sappiamo bene che nel periodo natalizio, la frutta secca domina in tavola. Durante le feste si fa una scorpacciata di un po’ di tutto. Ma anche se si esagera con le pietanze, la frutta secca è d’obbligo.
Questo ingrediente in generale è ricco di vitamine e sali minerali come magnesio, potassio e fosforo. Questi nutrienti sono necessari per un piano alimentare sano ed equilibrato. Inoltre troviamo concentrazioni di Omega 6 e Omega 3 che fanno molto bene al cuore perché eliminando il colesterolo cattivo, va a pulire l’apparato cardiovascolare, soprattutto le arterie.
E come ciliegina sulla torta, secondo uno studio dall’ospedale di Milano, Galeazzi-Sant’Ambrogio, questo tipo di frutta permette di diminuire i livello di zucchero nel sangue, fa molto bene quindi a trigliceridi.
Non bisogna mai aggiungere del sale sulla frutta secca perché questa è naturalmente salata.
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Qual è la migliore frutta secca?
In base a tutti i vantaggi apportati all’organismo il miglior tipo di frutta secca sono le noci perché hanno un alto livello di Omega 3. Oltre alle noci, anche le mandorle sono molto importanti per la salute dell’organismo, soprattutto se si pratica attività fisica.
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Non sempre però la frutta secca fa bene. Per coloro che soffrono di colon irritabile questo tipo di alimento è sconsigliato perché è ricca di fibre e non permette di digerire bene. Anche chi è in sovrappeso non dovrebbe consumarne una grande quantità, perché la frutta secca è calorica, meglio 30 grammi al giorno.