È stato confermato che ci saranno numerosi posti di lavoro con richiesta a tempo pieno: scopriamo dove e come bisogna fare per candidarsi
La mancanza di lavoro resta uno dei grandi handicap del nostro paese. Se poi a questo si aggiungono le difficoltà economiche attuali, la condizione resta davvero precaria.
Sappiamo bene che l’Italia non verte in situazioni favorevoli. Con il post pandemia il disagio si è fatto sentire e non poco per via dell’aumento di prezzi di beni e servizi di prima necessità. Le utenze sono aumentate e si presume che aumenteranno ancora in vista del Natale, e che quindi ci sarà un aumento del 15% sia sulla luce che sul gas.
Inoltre con le restrizioni date al Reddito di Cittadinanza da parte del nuovo esecutivo, molte più persone sono alla ricerca di lavoro soprattutto per pagare le spese. Il governo Meloni, ha infatti, limitato di parecchio questo incentivo che sarà destinato a morire nel 2024.
A percepirlo saranno solo coloro che sono impossibilitati di lavorare, come gli invalidi o gli anziani. Saranno numerose le persone che lo perderanno. Per fortuna ci sono buone notizie per alcune regioni. Ci saranno infatti nuovi posti di lavoro a tempo pieno. Scopriamo tutto nel dettaglio.
Posti di lavoro a tempo pieno: ecco per chi
Parliamo della Sardegna.L’ARES ha indetto concorsi pubblici per rinforzare gli organici dei presidi sanitari. Ci si potrà candidare fino ai primi di gennaio. Sono stati indetti du bandi di concorso dall’ARES, ovvero l’Azienda Regionale di Salute della Sardegna.
Si cerca principalmente personale di tipo sanitario. Le aziende pubbliche quindi assumeranno a tempo pieno. Bisognerà occupare circa 117 posti nell’ASL sul territorio italiano. Si ricercano 57 posti di OSS (operatori socio sanitari di categoria BS, 10 posti di CPS ostetrica di categoria D. 11 posti di Tecnico Sanitario di laboratorio biomedico, 10 posti di fisioterapista. 10 posti di tecnico sanitario di radiologia medica, 10 posti di radiologia medica.
Un altro stretto riguarda titoli e colloqui per la copertura di vari posti di assistente amministrativo, 56 posti di dirigente medico di medicina interna e medicina trasfusionale. 3 dirigenti medici specializzati nella disciplina di medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro.
I requisiti fondamentali sono la cittadinanza italiana, si richiede poi l’idoneità fisica all’impiego e l’assenza di condanne. Inoltre non bisogna risultare essere licenziati o simili. Infine bisogna essere in regola con gli obblighi di leva e avere un’età inferiore a quella di messa a riposo d’ufficio.