I professionisti con partita Iva avranno finalmente i bonus tanto attesi di 200 e 150 euro: scopriamo quando
Dei bonus per contrastare la il caro vita di 200 e 150 euro ne hanno beneficiato solo i lavoratori dipendenti. I professionisti con Partita Iva, nonostante ne abbiano fatto richiesta entro il 30 novembre, non l’hanno ancora percepito.
In questa situazione di grande difficoltà che sta attanagliando l’Italia per via dell’inflazione, tutto quello di cui si ha bisogno è l’aiuto da parte dell‘INPS, dello stato o dei comuni.
Il post-pandemia è stato davvero tragico per via dell’inesorabile aumento dei prezzi dei beni e servizi di prima necessità, come i beni alimentari e le utenze.
Lo scorso Luglio è arrivato l’incentivo dal valore di 200 euro per contrastare il rialzo dei prezzi. A beneficiarne sono stati però solo i lavoratori dipendenti di imprese e aziende con un ISEE che non superava i 35.000 euro.
Dopodiché nel mese di novembre è arrivato un ulteriore bonus dal valore di 150 euro, in questo caso però il Reddito annuale richiedeva una soglia più bassa, ovvero quella da 20.000 euro. Questi 350 euro però non sono arrivati nelle tasche dei professionisti con Partita Iva, nonostante la richiesta fatta. Quindi, quando arriveranno?
Bonus per i percettori di Partita Iva: quando arriverà e i requisiti da rispettare
La domanda è stata fatta entro il 30 novembre ma nessuno dei professionisti con Partita Iva ha ancora ricevuto l’indennità. Sicuramente questa categoria percepirà l’indennizzo in un’unica soluzione, quindi 350 euro in una sola volta.
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L’accredito avverrà entro il 31 dicembre 2022. Ovviamente il requisito principale da rispettare è quello di non superare il reddito di 20.000 euro, ma quali sono tutti gli altri? Bisogna innanzitutto essere iscritti all’INPS o agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza. Non è possibile ricevere altri incentivi come dipendenti o pensionati. Inoltre il reddito dell’anno 2021 non deve superare i 35.000 per i 200 euro, e i 20.000 per i 150 euro.
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Numerose domande sono state fatte anche dagli avvocati, circa 93.000, ma anche architetti e ingegneri. Terzo posto invece per i geometri e infine inaspettatamente anche i notai. Circa 40 notai hanno fatto richiesta per i 200 euro mentre 28 per i 150 euro. Una piccola parte di notai quindi percepisce un Reddito inferiore o pari a 20.000 euro all’anno.