Novità per i pensionati, ci sono sia belle che brutte notizie: scopriamole

Con il nuovo governo Meloni, ci saranno novità per quanto riguarda i pensionati: si tratta di notizie belle per alcuni e brutte per altri

Sappiamo bene che con il governo Meloni molte cose andranno a cambiare, primo fra tutti il Reddito Di Cittadinanza.

La premier ha sempre espresso la propria volontà di abolirlo, ma questo per ora è solo soggetto a delle modifiche. Al fine di evitare truffe e soprattutto per limitare il numero di nullafacenti in Italia, il governo di destra ha deciso di limitare il Reddito Di Cittadinanza solo a coloro che sono impossibilitati di lavorare.

Ma non solo, anche le pensioni subiranno una variazione. La situazione attuale sicuramente non è delle migliori, con il post-pandemia è aumentata l’inflazione che sta toccando i fattori più disparati. A subire un’ulteriore modifica saranno anche i prezzi del carburante, si prospetta infatti un aumento. Per i pensionati invece, ci sono sia belle che brutte notizie: scopriamole.

Novità sulle pensioni: cosa succederà

Ogni anno lo Stato fa una rivalutazione sulle pensione riguardo l’anno successivo. A stabilire il valore è il Mef, in base al livello di inflazione dell’anno che sta per iniziare. Per il 2022, il governo aveva fatto una rivalutazione dell’1,6%

Il caro vita, però, per via dell’inflazione è sempre più alto, oggi si conta circa il 10%. Per il 2023 arrivano alcune belle notizie, ci sarà una rivalutazione di circa l’1,9 % che dipende dalla situazione dell’anno 2022.

Ovviamente il conguaglio non sarà uguale per tutti. Per le pensioni che superano 4 volte il minimo, l’incremento sarà minore. Per il 2023, invece, l’indice di rivalutazione è di circa il 7,3%, molto più alto rispetto al 2022.

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Una brutta notizia per chi riceve più di 2000 euro

L’indice avrà un ribasso del 90% per le pensioni con un dato compreso tra 4 e 5 volte l’assegno minimo. L’indice scende invece al 75% per gli assegni superiori a 5 volte quello minimo. Secondo il nuovo governo, chi percepisce una pensione fino a 2000 euro, avrà un indice di pareggiamento del 100%.

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Una volta superato questo tetto, la rivalutazione subirà un calo fino a raggiungere il 35% per le pensioni che contano fino ai 5000 euro. Questa norma deve essere ancora discussa in Parlamento.