Reddito di Cittadinanza rinnovato o no: ecco come non perderlo
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Anna Antonucci
2 anni ago
Non si arrestano i dibattiti sulla permanenza o meno del Reddito di Cittadinanza: scopriamo come fare per non perderlo
Possiamo dire con fermezza che in questo periodo catastrofico in cui verte l’Italia per via dei problemi energetici e finanziari, il Reddito Di Cittadinanza è stato di grande aiuto.
Anche se questo incentivo ha rappresentato un fallimento dal punto di vista del suo obiettivo iniziale, ha aiutato molte persone in difficoltà. Sappiamo bene che era nato con lo scopo di dare posti di lavoro ai disoccupati, ma così non è stato, dal momento che manco un quarto di quanti lo percepiscano hanno trovato un’occupazione.
Con l’elezione del nuovo esecutivo la situazione cambierà. Il nuovo Premier Giorgia Meloni, infatti, è sempre stata intenzionata ad abolirlo. In realtà, il suo intento è quello di modificarlo e darlo solo a coloro che sono veramente impossibilitati di lavorare.
Il suo obiettivo principale è quello di ottimizzare i fondi per creare corsi gratuiti e quindi aumentare la professionalità, per far sì che ci siamo più persone che possano essere appetibili sul mercato del lavoro. Ma quindi cosa succederà adesso? In questo periodo si parla di rinnovo, ma come fare per non perderlo?
Rinnovo del Reddito di Cittadinanza: cosa succederà?
Sappiamo che ad oggi il nuovo governo non ha preso una vera e propria posizione, ma molto probabilmente arriverà una modifica. Il sottosegretario del lavoro ha specificato bene che questo sussidio non ci sarà per sempre.
Questo deve essere un modo per spingere le persone a trovare lavoro. Nel caso ci fosse un rifiuto, l’incentivo andrà a decadere fin da subito. inoltre verrà fissato un termine entro il quale questo sussidio non verrà più percepito.
Sono state fatte diverse ipotesi. Tra quelle più accreditate c’è sicuramente la garanzia di circa 18 mesi di Reddito e poi al massimo altri due anni e mezzo ma con importi più bassi. Se trascorso questo periodo, la persona interessata non ha ancora trovato un’occupazione, potrà seguire dei corsi di formazione.
Se dopo altri 6 mesi, non si è ancora trovato l’impiego, si potrebbe ricevere nuovamente il reddito ma ridotto del 25% con una durata di circa un anno. Come detto poc’anzi però si tratta solo di supposizioni, perché non sono arrivate risposte finali da parte dell’esecutivo.
Bisognerà rinnovare il modello ISEE perché questo scadrà il 31 dicembre 2022. Già dai primi di Gennaio i percettori dovranno presentare la nuova documentazione ISEE, e se le cose sono cambiate, a livello di entrate e uscite, incideranno sulla percezione del sussidio.
Bisognerà comunicare soprattutto le variazioni della situazione lavorativa. Le modifiche del proprio reddito vanno comunicate entro 15 giorni. Questo ovviamente non deve superare i 30.000 euro. Nel calcolo non vanno incluse le modifiche del patrimonio immobiliare.
Anna Antonucci
Sono Anna Antonucci, amo scrivere, e da circa 4 anni collaboro con alcune testate giornalistiche. Nella vita opero nel campo del social media marketing e copywriting, ma il mio sogno è diventare giornalista. A breve avrò il tesserino da pubblicista, dopodiché potrò studiare per l'esame di stato per diventare giornalista.