Potresti perdere per sempre la pensione mensile: è per questo motivo devi assolutamente fare questa domanda
Ricevere ogni mese la pensione e poi all’improvviso non percepirla più, potrebbe davvero essere un incubo. È giusto quindi conoscere bene ogni dettaglio di questa situazione.
In questo particolare periodo storico, in cui la crisi finanziaria si fa sentire e non poco, ricevere un sussidio una tantum, oppure a cadenza mensile è indispensabile. Con l’aumento dei prezzi dei servizi primari, risparmiare soldi per il proprio futuro è davvero difficile.
Se prima fare una spesa al supermercato era l’azione più comune a tutti i cittadini, adesso sembra essere diventato un lusso. I prezzi sono schizzati alle stelle e bisogna fare sempre una cernita dei prodotti considerati indispensabili.
Ad incrementare questa situazione di disagio è stato il caro bollette. È sempre più difficile sostenere i costi delle utenze ad ogni scadenza mese. Questi poi mireranno ad aumentare con l’inizio della stagione invernale. Sarà quindi un inverno freddo. Bisogna limitare al massimo i consumi, soprattutto i riscaldamenti.
E cosa succederebbe se in questa situazione di difficoltà, verrebbe detratta pure la pensione? Un caos totale. Scopriamo come fare per evitare di perdere questo beneficio.
La pensione potrebbe essere detratta: ecco cosa bisogna compilare
Per continuare a prendere la propria pensione bisogna fare un adempimento che molti non sanno di doverlo fare. Molto probabilmente la somma percepita era solo provvisoria, come fosse un accompagnamento alla pensione.
Sono numerosi coloro che non sanno che si deve fare domanda di pensione ad una determinata data, altrimenti rischia di non percepirla. Nel mese di gennaio a qualcuno potrebbe succedere, soprattutto se è in corso di fruizione dell’APE sociale.
L’INPS ha concesso a molti lavoratori di andare in anticipo in pensione con l’APE sociale. In questo caso il pensionamento inizia dai 63 anni. L’APE sociale. però non è una vera pensione, ma bensì un trattamento temporaneo che è stato offerto ai lavoratori che hanno determinati requisiti o appartengono a specifiche categorie. Sono molti quelli che ne beneficiano già da anni.
LEGGI ANCHE: L’INPS rivuole i soldi o la pensione indietro: ecco chi deve preoccuparsi
Questo però rimane un accompagnamento sociale, che accompagna il lavoratore verso la pensione di vecchiaia. La vera pensione si percepirà a partire dai 67 anni di età.
Quando chi percepisce già l’APE sociale, compie 67 anni, potrebbe quindi dimenticare di fare domanda per la vera pensione e quindi rischia di rimanere senza assegno previdenziale.
LEGGI ANCHE: Si va finalmente in pensione a 57 anni: ma solo se hai questo requisito
Come presentare la domanda di pensione
Per presentare la domanda, ci si può rivolgere sia al CAF che al patronato, oppure farlo da casa, accedendo al sito dell’INPS con lo SPID, CIE o CNS. Nel caso di ritardo nel presentare domanda, il beneficiario ha diritto a ricevere gli arretrati.