Si rischia di perdere definitivamente il Reddito di Cittadinanza, ma solo se sussistono queste condizioni: scopriamole
Riguardo il Reddito di Cittadinanza continuano a sussistere controversie e dibattiti. Si potrebbe anche perderlo definitivamente.
Sappiamo bene che malgrado questo incentivo possa avere aiutato milioni di persone nel periodo di crisi finanziaria, continua a suscitare dubbi. Si tratta di un incentivo per contrastare la povertà, ma soprattutto essere inserito nel mondo del lavoro.
Il suo scopo principale, ovvero l’inserimento nel mondo del lavoro, è venuto meno. Solo un quarto delle persone che lo percepiscono è riuscito a trovare lavoro. Per non parlare delle truffe o di chi lo percepisce illegalmente perché nello stesso tempo, lavora in nero.
Con la formazione del nuovo esecutivo, ci saranno delle modifiche notevoli. Questo sussidio verrà infatti dato solo a coloro che sono impossibilitati di lavorare. Qualcuno può quindi perderlo: ecco perché e in quale occasione
Il collocamento dovrebbe cercare più proposte di lavoro possibili per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Il nuovo governo di centro destra ha stabilito che rinunciare anche la prima proposta di lavoro porta come pena la decadenza del sussidio.
Lo scopo è quello di rendere l’incentivo non vantaggioso per i fannulloni e allo stesso tempo non favorevole per i furbetti. Quindi il beneficio potrebbe decadere nell’immediato. l’offerta di lavoro potrebbe arrivare da qualsiasi parte del paese, soprattutto per chi percepisce il sussidio da parecchi anni.
Tuttavia, l’offerta di lavoro deve essere considerata congrua. Per considerarla tale, devono essere considerati parecchi fattori, come la collocazione territoriale del posto di lavoro, durata del contratto e stipendio. La proposta di lavoro deve rispettare determinate caratteristiche, come essere accessibile tramite mezzi di trasporto e lo stipendio deve essere superiore di almeno 10% ai 780 euro di reddito di Cittadinanza.
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Il salario deve essere minimo di 858 euro al mese. Se si rifiuta tale offerta, il beneficio cadrà e non si otterrà più il Reddito di Cittadinanza, a prescindere che il contratto sia a tempo determinato o indeterminato.
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L’offerta può essere a tempo determinato di durata inferiore ai 3 mesi, ma anche un’offerta part-time, purché l’orario soddisfi almeno il 60% dell’orario di lavoro full-time.
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