Risparmio in bolletta? Quanto tempo deve essere acceso il riscaldamento

Oggi il risparmio in bolletta sembra sempre più un’utopia: ecco quanto tempo deve restare acceso il riscaldamento

Una delle emergenze di questo periodo, che preoccupa gli italiani sono sicuramente i prezzi alti in bolletta. Ormai è impossibile gestire tutte le spese di questi periodi perché i prezzi sono sempre più alti.

Risparmio bolletta
Per quanto tempo devono restare accesi i riscaldamenti-foto canva-tuttogratis.it

Molto probabilmente i costi mireranno ad aumentare perché si minaccia una crisi energetica e dovremmo quindi mettere in atto alcuni accorgimenti. Bisognerà quindi limitare il consumo dell’energia e soprattutto dei riscaldamenti.

Attualmente non ne abbiamo ancora bisogno perché l’autunno è arrivato più caldo del previsto. Ma nel momento in cui andremo incontro all’inverno, dovremmo capire bene in che modo gestire riscaldamenti ed elettrodomestici.

Ebbene sapere che la stufa elettrica è quella che consuma di più, quindi tenendola accesa per troppo tempo, ci causerà un enorme dispendio a livello a monetario. Non è manco consigliato usare la stufa a gas, perché è stato provato che si tratta di sostanza cancerogene.

È importante sapere quindi per quanto tempo deve restare acceso il riscaldamento per non avere sorprese in bolletta.

Risparmio in bolletta: i tempi di accensione dei riscaldamenti

Come risparmiare sulle utenze
Per quanto tempo devono restare accesi i riscaldamenti per risparmiare-foto canva-tuttogratis.it

Nel momento in cui accenderemo i riscaldamenti dobbiamo accertarci di quale dovrà essere la temperatura e soprattutto il tempo di accensione giusto. Gli anni passati potevamo permetterci di avere i riscaldamenti accesi per quasi tutta la giornata, per via dei prezzi bassi.

In questo periodo storico però le utenze potrebbero addirittura triplicarsi. Secondo le direttive del governo, si dovrà abbassare il livello di temperatura in tutti gli appartamenti. Nello specifico, bisognerà abbassare i riscaldamenti di un grado. A questo però bisognerà associare altri accorgimenti. Ovviamente, primo fra tutti, coprirsi di più, sia a livello di coperte che di abbigliamento più pesante.

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Bisogna prima di tutto sfatare alcune convinzioni. Chi lavora fuori e quindi torna in casa solo in serata, tende spesso a spegnere la caldaia, per poi riaccenderla al rientro. Quindi così facendo, si è convinti di risparmiare. La verità è però un’altra! Perché durante la giornata, la temperatura si ridurrà di tanto e quindi per riscaldare la casa, la caldaia dovrà lavorare il doppio. Inoltre accendere più volte la caldaia, potrebbe portarla alla rottura.

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La temperatura in casa dovrebbe essere costante. Se non si è presenti in casa, basta abbassare di pochi gradi la temperatura ma la caldaia va sempre lasciata accesa.

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