Incredibili novità sugli stipendi: aumenteranno davvero dal 2023 grazie al Governo Meloni? Scopriamolo subito insieme.
In queste ultime ore stanno circolando diverse notizie sul web che riguardano le prossime manovre del Governo di Giorgia Meloni.
In particolare, i provvedimenti riguardano il cuneo fiscale. Per prima cosa, dobbiamo precisare di cosa si tratta. Il cuneo fiscale rappresenta le tasse lavoratori e datori di lavoro versano. Tagliare il cuneo fiscale significa, in parole povere, diminuire le tasse e trovare quindi in busta paga delle cifre più alte. Il cuneo è già stato tagliato dal Governo Draghi ed oggi è al 2% e questo provvedimento rimarrà attivo fino a dicembre 2022. Il nuovo Governo però mira a fare dei tagli maggiori e delle modifiche anche per quanto riguarda le pensioni. Vediamo subito di che cosa si tratta.
Ci sarà davvero l’aumento degli stipendi dal 2023?
Il taglio del cuneo fiscale non è per tutti i lavoratori, ma solo per chi raggiunge un reddito annuo fino a 35 mila euro.
In queste ore, il nuovo premier ha però dichiarato di voler fare un balzo ancora più grande del 2% attuale e di voler tagliare il cuneo ulteriormente e di arrivare al 5%. Questo provvedimento riguarderebbe i due terzi dei lavoratori ed 1 terzo delle aziende in Italia. Quindi, questi 5 punti percentuali verrebbero divisi ed oltre ad uno sgravio per le aziende per quanto riguarda i contributi, anche i lavoratori avrebbero più soldi ogni mese, ma parliamo di cifre.
Ad esempio, mettiamo che tu prenda mille euro al mese di stipendio. Una parte del tuo stipendio, poco più di 70 euro vengono detratti per i contributi. Se il Governo riuscirà ad ottenere questo sgravio, il netto nella tua busta paga aumenterebbe di circa 30 euro. Più la cifra che prendi come salario mensile è alta e più ti gioverà questo ulteriore taglio del cuneo fiscale.
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Bisogna però sempre valutare il requisito reddituale che conterrà l’ipotetica manovra. Infatti, rimarrebbe la soglia dei 35 mila euro all’anno per poter avere questa agevolazione. Dunque, prendiamo in oggetto uno stipendio mensile che raggiunge quindi il limite di reddito stabilito per il taglio del cuneo fiscale.
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Chi prende circa 2.500 euro al mese, se la manovra andrà in porto, vedrà un aumento in busta paga di circa 80 euro al mese. Per il momento in molti pensano che non sarà possibile questa svolta già a partire dal 2023, ma che sarà un’agevolazione che arriverà in modo graduale.