Ormai si cerca di valutare qualsiasi opzione pur di risparmiare in bolletta a fine mese: scopriamo qual è la stufa più conveniente
Ormai la parola d’ordine degli italiani è diventata “risparmiare”. Dopo il periodo della pandemia l’inflazione ha toccato tutti i settori della vita quotidiana.
Ad oggi, anche fare la spesa è diventato dispendioso. L’aumento dei beni di prima necessità, porta a scegliere e comprare il minimo indispensabile. La maggior parte delle famiglie, soprattutto quelle numerose, va alla ricerca dell’offerta più vantaggiosa e del supermercato più conveniente.
La vera batosta però si è avuta con le bollette, queste sono sempre più salate e il loro costo alto non mira ad arrestarsi, anzi durante l’inverno saranno ancora più alte. Si minaccia un blocco dei rifornimenti elettrici da parte della Russia, ed è per questo che le utenze saranno ancora più costose. Dovremmo quindi limitare soprattutto il consumo dei riscaldamenti. Cosa fare quindi per risparmiare?
Bisogna soprattutto capire quali elettrodomestici usare per riscaldare, perché non tutti consumano allo stesso modo.
Quale stufa scegliere per risparmiare in bolletta? Scopriamolo
Solitamente, per chi non ha il camino in casa e ha paura della bombola del gas, la scelta più logica ed efficace sembra essere proprio la stufa elettrica.
Questa, in poche ore riesce a riscaldare l’ambiente circostante, soprattutto se si tratta di piccoli locali come l’ufficio o il bagno quando facciamo la doccia. Di stufe elettriche esistono diversi modelli. Spesso sul mercato riusciamo a trovare anche ottimi modelli con una buon rapporto qualità-prezzo. Ma quanto consumano? Scopriamolo
Le stufe elettriche riscaldano per convenzione o irraggiamento. Producono calore molto forte che riscalda all’istante anche se non viene distribuito bene nell’ambiente. Ed è per questo che per riscaldarsi bisogna tenerle vicino.
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Tra i modelli di stufa elettrica, troviamo la stufa a radiatore a olio ed è adatta per un uso prolungato nel tempo, ci mette però un po’ più tempo a riscaldarsi. C’è poi la stufa alogena, è molto forte a livello di calore, ma consuma di più. I termoventilatori invece sono usati nei piccoli ambienti per poco tempo.
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Le stufe elettriche, in generale, consumano davvero tanto. Però attualmente sul mercato esistono tipologie moderne molto efficienti. Ma quanto consuma nel concreto? Facciamo un esempio. Se acquistiamo una stufa elettrica di 1000 w e la teniamo accesa per circa 3 ore, bisognerà calcolare la potenza per le ore, quindi: 1000w x 3h= 3kwh