Caro energia, ecco il bonus per i dipendenti di aziende ed imprese per poter pagare le bollette che aumentano sempre di più
Le bollette sono il vero problema da affrontare in questo periodo per le famiglie italiane, soprattutto per quelle con un reddito inferiore alla media. E i bonus potrebbero essere una vera ancora di salvataggio per poter riuscire a pagare.
Anche chi lavora, chi è un dipendente da imprese o aziende, ha difficoltà e attraverso il Decreto Aiuti c’è una possibilità per poter risolvere questo fastidioso problema. L’Unione Nazionale dei Consumatori sottolinea che non sarà un vero bonus bollette.
Il decreto Aiuti Bis, potrà sostenere dal punto di vista economico i dipendenti di aziende ed imprese per pagare le bollette del caro energia. Saranno unicamente contributi volti a regolare le fatture economiche che aumentano sempre più.
Tra questi benefici il governo farà rientrare dunque la possibilità per le aziende di aiutare i propri dipendenti nel pagamento delle bollette di acqua, luce e gas ed energia. Si passerà da cifre che andranno dai 258 euro di una volta ai 600 euro che verranno inseriti nei pagamenti.
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Tra questi pagamenti, le imprese potranno inserire degli indennizzi con la possibilità di poter riavere indietro i bonus che metteranno a disposizione.
I beneficiari di questi sussidi economici volti esclusivamente per il pagamento di fatture domestiche sono esclusivamente i dipendenti e lavoratori di imprese ed aziende. Coloro che riceveranno questi bonus non dovranno pagare alcuna fattura perché non rientra in forma di reddito imponibile.
Questo bonus non va richiesto, come avviene con l‘Inps, facendo una specifica domanda, sarà esclusivamente scelta dell’azienda se emanare o meno il contributo di 600 euro per poter pagare le tasse.
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Questo ennesimo bonus, sarà direttamente fornito ai lavoratori esclusivamente da parte dell’azienda o come rimborso in busta paga per il lavoratore, previa documentazione, quindi fattura. Questo significa che i datori di lavoro possono pagare oppure rimborsare i costi delle utenze domestiche per acqua, gas ed elettricità.
Qualora un’azienda o impresa, la superasse la cifra dei 600 euro, sarà soggetta a imposizione fiscale. Il bonus può essere stanziato in due modi: attraverso un rimborso in busta paga, con il lavoratore che riceve i soldi come rimborso spese, presentando le fatture e le ricevute di pagamento.
Oppure con pagamento diretto con l’azienda che versa direttamente le somme al fornitore della somministrazione del servizio. Questa è una procedura più complessa per le aziende.
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