Il Bonus Inps di 200 euro rischia di non arrivare a destinazione. Bisogna controllare bene la richiesta effettuata. Andiamo a vedere meglio
Tanti lavoratori soprattutto professionisti iscritti all’albo dei lavoratori sono in attesa della domanda effettuata per ottenere i 200 euro del bonus, che probabilmente potrà far suscitare qualche piccolo problema.
L’Inps prima di emanare i sussidi alle persone che giustamente hanno già compilato i propri dati dovrà verificare i giusti requisiti dei soggetti lavoratori. Come sottolinea l’Inps è giusto monitorare coloro che hanno già fatto la domanda.
L’Inps avvisa i propri clienti di non ritardare ad emanare la propria richiesta, per poi rischiare di non ottenere nessun beneficio economico. Questo bonus è stato emanato dal dal decreto-legge n. 50 del 17 maggio 2022, dedicato ad una precisa parte di lavoratori. Bisogna tenere in considerazione che alcune persone se lo troveranno già nel proprio stipendio, emanato dalle imprese.
Altri, invece, come precedentemente sottolineato, dovranno fare richiesta, per via telematica sul sito ufficiale dell’Inps. Potranno far richiesta i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione Separata e con un contratto attivo alla data del 18 maggio 2022 con un reddito che non superi i 35 mila euro. I lavoratori stagionali, che presentano 50 ore di lavoro a tempo determinato, con un reddito che non vada oltre i 35 mila euro.
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Ci sono altre categorie di lavoratori e professionisti che avranno la possibilità di poter richiedere il bonus. Gli iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo con 50 contributi giornalieri nel 2021, da cui deriva un reddito non superiore a 35.000 euro; coloro che sono iscritti iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali.
Una volta presentata la domanda, con i giusti dati personali, bisogna controllare spesso, la propria casella postale di MyInps, per vedere se la domanda è stata accettata.
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Attenzione sia alla scadenza, ovvero in data 30 novembre, che alla scelta su come far depositare i soldi che eventualmente verranno erogati. Bisogna evidenziare il codice Iban, previa autorizzazione dell’Inps.
Per ulteriori informazioni è bene chiamare I patronati o il Contact center, telefonando al numero verde 803.164 da rete fissa.
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