Milioni di persone potrebbero vedere la propria pensione a forte rischio: ecco quello che sta accadendo e qual è la casistica di pericolo
La pensione in Italia per alcune categorie lavorative, è un traguardo che sembra molto lontano. Le polemiche sul tema sono sempre all’ordine del giorno.
Che si tratti dell’età pensionabile da raggiungere, agli importi, a quelli minimi, il focus sulle pensioni è sempre incredibilmente alto. Ed ora milioni di persone potrebbero vedere la propria pensione a rischio, o revocata: ecco cosa sta incredibilmente accadendo.
A rischio la pensione di milioni di persone
È ben risaputo che per poter andare in pensione, bisogna raggiungere una precisa età ed anni di contributià, a meno che i percettori non abbiano beneficiato di Quota 100. Cos’è? Quota 100 è quel sistema che permette di avere accesso alla pensione in maniera anticipata.
Tutto ciò è possibile sommando l’età del lavoratore e il numero di anni contributivi. Se questa è 100, sarà permessa la pensione anticipata e l’uscita dal lavoro prematura. Una soluzione importantissima ma anche la stessa Quota 100 è al centro di numerose polemiche. La stessa misura adesso si è di fatto freezata non essendo più attiva.
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Ma cosa accade ora con i lavoratori che ne hanno tratto beneficio? Ebbene coloro che ne hanno avuto accesso, devono rispettare un divieto reddituale molto rigido, senza il quale esiste la concreta possibilità di ritirare la pensione anticipata.
In cosa consiste il divieto
Andare in pensione con meno anni di lavoro è stato possibile per un tempo. Ora che quota 100 è bloccata, al momento non sarà possibile. E chi ne ha beneficiato deve rispettare un divieto reddituale. Ovvero, alla pensione, non possono essere sommati redditi aggiuntivi, accumulandoli a quello pensionistico.
Nemmeno per prestazioni saltuare ed occasionali che non superassero i 5.000 euro di reddito annuale. Di fatti fino all’età di 67 anni, non è concesso e ammesso alcun tipo di attività differente da quella autonoma. In caso contrario, il diritto di fruizione di Quotà 100 decadrà in maniera automatica perdendo di fatto la pensione.
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In sostanza, se viene accettato un contratto di lavoro dipendente in quella fase, si perde la possibilità del pensionamento anticipato, per tutto l’anno corrente. Non si percepirà ulteriore pensione fino alla fine dell’anno, e ci sono alte probabilità di dover restituire quanto è stato evaso al pensionato.