Un ex consigliere comunale di Vendrogno è morto ieri in un tragico incidente in moto lungo la provinciale 62 a Cortabbio di Primaluna (Lecco).
Incidente mortale nella serata di ieri lungo la strada provinciale 62 vicino all’ex cava di Cortabbio, frazione del comune di Primaluna (Lecco). A perdere la vita un uomo di 62 anni ex consigliere comunale di Vendrogno.
Sembra che la vittima abbia perso il controllo della moto sulla quale si trovava finendo poi rovinosamente sull’asfalto. Un automobilista di passaggio, notandolo riverso a terra ha chiamato i soccorsi. Purtroppo a nulla è servita la disperata corsa in ospedale, dove poco dopo il 62enne è morto.
Un uomo è rimasto vittima di un drammatico incidente stradale nella serata di ieri, giovedì 6 ottobre, sulla provinciale 62 nel territorio di Cortabbio, frazione di Primaluna, in provincia di Lecco. A perdere la vita Francesco Ciciliani, idraulico 62enne di Vendrogno dove era stato anche consigliere comunale.
Dalle prime informazioni sul sinistro, riporta Il Giorno, sembra che il 62enne stesse percorrendo la provinciale a bordo della sua moto quando, per cause ancora da chiarire, avrebbe perso il controllo della due ruote cadendo sulla carreggiata. A trovarlo privo di sensi sull’asfalto un automobilista di passaggio che ha chiamato i soccorsi.
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Immediato l’arrivo del personale sanitario del 118 a bordo di un’ambulanza e di un’eliambulanza. Dopo le prime cure sul posto, i sanitari hanno trasportato il centauro in elisoccorso presso l’ospedale di Lecco. Qui i medici hanno provato in tutti i modi a tenerlo in vita, ma ogni sforzo non ha portato all’esito sperato: alla fine, poco dopo il ricovero, Ciciliani è deceduto per le gravissime lesioni riportate.
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Oltre ai soccorsi, sul posto sono arrivati anche i carabinieri che hanno condotto i rilievi per determinare le cause dell’incidente. Pare, riporta Il Giorno, essersi trattata di una caduta autonoma forse provocata da un malore alla guida.
In poco tempo la notizia si è diffusa in tutta Vendrogno lasciando nel dolore tutta la comunità locale che ben conosceva Ciciliani anche per il lavoro svolto presso l’amministrazione comunale.
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