Finalmente un nuovo Bonus da parte dell’INPS dal valore di 150 euro: adesso anche questa categoria di lavoratori possono averlo
Gli italiani hanno ancor bisogno di bonus, ebbene sì, la crisi non mira a fermarsi e si prospetta una nuova crisi, quella energetica.
Stiamo andando incontro all’inverno e molto probabilmente dovremmo ridurre al minimo i riscaldamenti, nonostante le temperature si abbasseranno di parecchio. Questo è dovuto alla probabile sospensione dei rifornimenti energetici da parte della Russia.
Ma non solo, i prezzi dei beni di prima necessità restano alti e molte famiglie non riescono ad arrivare a fine mese. Nonostante il bonus carburante e quello sui riscaldamenti, il disagio vige nella maggior parte degli italiani.
Molti mettono in pratica escamotage per risparmiare sulla spesa, ma anche sulle utenze. I bonus da parte dell’INPS e dello stato ci sono stati, ma ovviamente sempre profilati. Adesso, invece, il bonus di 150 euro arriverà nelle tasche anche di un’altra categoria di lavoratori: scopriamo chi
Si tratta di un bonus che verrà erogato una volta sola con il decreto DI AIUTI ter. Sarebbe lo stesso di 200 euro ma la soglia reddituale si abbassa da 35.000 a 20.000 euro. Stavolta però questo contributo verrà esteso anche ai lavoratori stagionali, ovvero che hanno un contratto a tempo determinato. Quindi tutti coloro che nel 2021 hanno lavorato per almeno 50 giornate, quindi anche i precari.
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L’incentivo spetta anche a chi percepisce la NASPI o DIS-COLL. Ma a percepire il bonus INPS saranno anche i dottorandi e gli assegnisti di ricerca che abbiano però contratti attivi quando è entrato in vigore il Decreto Legge 50/22 e che siano iscritti alla Gestione separata dell’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995.
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Per i lavoratori dipendenti che abbiano uno stipendio minimo di 1538 euro, il bonus arriverà direttamente sulla busta paga di novembre. Ovviamente si tratta di una tantum e non è cedibile. Quindi non devono presentare nessuna domanda.
Anche per i pensionati l’incentivo verrà caricato direttamente a Novembre sulla carta. Tra i requisiti, ovviamente, c’è quello della residenza in Italia, di essere titolari di pensioni o assegni di invalidità, ma anche di accompagnamento.
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