I malviventi sono sempre dietro l’angono. Non lasciate che vi colgano impreparati. Una nuova truffa viene messa in atto nei parcheggi dei supermercati. Scoprite in cosa consiste per potervi difendere
Malviventi dalla faccia di bronzo sono sempre pronti a compiere subdole frodi, spesso ai danni di vittime ingenue e sprovvedute.
Il loro target preferito sembrano essere gli anziani (ma non solo). Si appostano aspettando il momento in cui sono maggiormente distratti, colgono l’attimo perfetto in cui “andare in scena”. Tuttogratis.it è qui per svelarvi i loro piani e mettervi in guardia con anticipo. Pochi giorni fa vi abbiamo raccontato di un truffa messa in atto in cui i criminali si fingevano parenti di un’anziana signora con lo scopo di farsi consegnare del denaro. Oggi portiamo alla luce un altro tipo di raggiro fondato su uno schema consolidato che ha solitamente come teatro principale i parcheggi dei supermercati. Arrivano segnalazioni alle forze dell’ordine giorno dopo giorno.
Truffa nei parcheggi dei supermercati. Il target preferito sono agli anziani: come mettersi in guardia dai malviventi
Avete mai sentito parlare della “truffa delle chiavi” o “truffa dei parcheggi del supermercato”? Vi sveliamo come avviene. Fate attenzione, le prossime vittime potreste essere voi.
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Un malvivente vi si avvicinerà mentre state riponendo le buste nella vostra automobile dopo aver fatto la spesa. “Ci sono delle chiavi per terra, per caso sono sue?” – con questa frase avrà la scusa perfetta per farvi distrarre.
Vi guarderete attorno, andrete effettivamente a verificare se abbiate o meno smarrito qualcosa. Ci saranno sul serio delle chiavi che lo stesso truffatore avrà posizionato al suolo prima che arrivaste.
É proprio in quel momento che un complice ne approfitterà per sottrarvi la borsa o il portafogli. Un’altra persona sarà pronta con la propria vettura in funzione, in attesa di garantire la fuga. A volte potrebbe entrare in scena anche un quarto individuo che si offrirà (falsamente) di aiutarvi, tenendovi le pesanti buste della spesa.
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Dall’inizio dell’anno è stata posta in stato di fermo decina di truffatori, tutti di origine sudamericana. Tuttavia, la tecnica ha preso piede e sembrerebbe che altri stiano imitando questa tipologia di reato.
