Andiamo a scoprire le novità per un fondamentale argomento che in Italia tocca una gran parte della popolazione: cosa bisogna sapere
La salute è il primo obiettivo per una persona, per un’intera famiglia per vivere bene e nella tranquillità più assoluta. Una buona salute comporta anche benefici mentali e psicologici, che non lasciano ulteriori preoccupazioni.
Essere in salute è una fondamentale risorsa generale per l’intera società in cui si vive, uno stato in cui l’energia fisica ha sempre la meglio, ed anche il concetto psicologico di salute ha la meglio nei confronti delle persone che ci circondano per vivere bene insieme a loro. Ma bisogna purtroppo evidenziare che il sistema sanitario in Italia ha evidenziato delle carenze, portando critiche al Governo.
Esenzioni spese ticket nel 2022
Per anni in Italia le condizioni di spese sanitarie per i cittadini erano tra le più alte in Europa, con la maggior parte delle persone in gravi crisi finanziarie per poter pagare medicinali, visite e poter ricevere esenzioni se il reddito familiare non era alto.
Chi è in difficoltà economica ed anche fisica con invalidità, necessita di privilegi per poter permettersi l’acquisto di precisi medicinali per permettersi la cura. La legge in Italia permette anche esenzioni per persone con limiti d’età che vanno dai 6 anni ai 65.
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Le leggi sanitarie in Italia sostengono che non c’è bisogno di alcuna spesa importante per visite mediche, tranne se non sono a carattere privato. Si andrà a pagare infatti solo una parte del ticket sanitario, una sorta di sconto.
L’esenzione dei medicinali non riguarda tutte le persone invalide, bensì soltanto coloro che hanno una quota del 100% e che mantengono dei precisi parametri che sarà l’Inps a definire con visite mediche effettuate dall’ASL. Quindi non è scontato per gli invalidi una totale esenzione.
Chi rientra tra gli invalidi per l’esenzione in Italia
A volte si sa, rientrano tra le persone anche “furbetti” che per non pagare spese sanitarie, fingono di aver subito danni fisici permanenti che tante volte riescono anche a svignarsela.
Tra gli invalidi lo Stato e la Sanità considerano gli invalidi civili, invalidi di guerra, Grandi invalidi del lavoro, invalidi del lavoro, e gli invalidi di guerra e del servizio, con diverse percentuali, che vanno dall’ 1% al 100%.
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Bisogna però sottolineare che l’Italia, non va di pari passo con altri paesi dell’Europa, come Olanda e Svizzera. La situazione tra Nord e Sud purtroppo fa ancora la differenza.