L’ aumento delle tasse è sempre più vicino, gli italiano dovranno si trovano in difficoltà e non sanno come affrontare la situazione
Con gli aumenti dei beni primari, come quelli alimentari necessari per la nostra quotidianità, gli italiani saranno costretti ad affrontare anche quello dell’aumento imminente dell’energia. Gli stipendi non sono abbastanza per poter fronteggiare questo grattacapo.
Nonostante gli aiuti forniti durante la pandemia, era prevedibile però che dopo la sospensione dei pagamenti nel momento centrale della diffusione del virus Covid 19, le tasse sarebbero aumentate. Ma non così tanto, da mandare chi è soprattutto in difficoltà all’esasperazione.
Un nuovo Bonus da 600 euro: a chi spetta
Prima delle elezioni che si terranno domani, lo Stato ha promulgato il Decreto-Aiuti-Bis, ossia una possibilità per le varie aziende italiane di collaborare per i propri dipendenti al pagamento delle varie fatture di gas, elettricità ed acqua.
Consiste precisamente in un “fringe benefit”, ossia, una possibilità che le ditte possono offrire ed effettuare spese ai suoi lavoratori per poi ottenere rimborsi nell’ambito di un piano di welfare aziendale.
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Questo sostentamento finanziario ha già il nome “Bonus Draghi”. Si auspica infatti che questo ennesimo aiuto possa portare ad un cambiamento, per quanto riguarda la tassazione per i lavoratori di ditte ed aziende. Questo bonus, non garantirà però nessuna ulteriore entrata nello stipendio di un dipendente.
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Come funziona questo Bonus
Ricordiamo che questo ennesimo sostentamento una volta era di 258,23 euro, aumentato alla somma di 600 euro. Per quanto riguarda le ditte, si trattano di somme del tutto detraibili, che portano alla riduzione dell’imponibile fiscale dell’impresa. Si tratta dunque di un importante incentivo per i datori di lavoro che vogliono puntare sul benessere aziendale.
I lavoratori invece non potranno detrarre questo importo, che sarà disponibile soltanto per questi ultimi mesi del 2022. Questa misura porterà allo Stato una spesa complessiva nei calcoli di 81,9 milioni di euro.
Si specifica inoltre che, se ci saranno aumenti o diminuzioni nel bonus, sarà il nuovo governo che andrà a formarsi a prendersi le responsabilità. Resta comunque idoneità dell’azienda decidere se e quando riconoscere dei bonus per la salvaguardia del welfare aziendale, la quale è libera di sceglierne anche la tipologia.