Dramma in un appartamento: impiegata comunale trovata morta

Lutto a Pramaggiore (Venezia) dopo la morte di un’impiegata comunale di 66 anni, trovata senza vita all’interno del suo appartamento nel pomeriggio di sabato.

Una donna di 66 anni è stata trovata morta nel suo appartamento. Il dramma nel pomeriggio di sabato a Pramaggiore, comune in provincia di Venezia. Tutto è partito quando un nipote della donna si è recato presso l’abitazione, preoccupato perché la zia non si era presentata ad un appuntamento.

Pramaggiore impiegata comunale trovata morta
(Foto da Canva) – Tuttogratis.it

Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 ed i carabinieri. Da quanto appurato, sembra che il decesso sia sopraggiunto per cause naturali: un malore improvviso che non ha dato il tempo alla donna di chiedere aiuto.

Pramaggiore, impiegata comunale di 66 anni trovata morta in casa: colta da un malore

Pramaggiore impiegata comunale trovata morta
(ADMC – Pixabay) – Tuttogratis.it

La comunità di Pramaggiore (Venezia) piange la scomparsa di Miresi Cecchetto, 66enne che aveva lavorato per anni nel Municipio cittadino presso l’ufficio anagrafe.

La 66enne è stata trovata senza vita nel proprio appartamento, sito in via Pascoli. L’allarme è partito quando il nipote, scrive la redazione de Il Gazzettino, non vedendo presentare ad un appuntamento la zia, ha deciso di precipitarsi a casa di quest’ultima. Qui la terribile scoperta e la chiamata ai soccorsi. Il corpo di Miresi era riverso sul pavimento del soggiorno.

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Presso l’appartamento è arrivato un equipaggio del 118 che non ha potuto fare altro che constatare la morte della donna. Inutile ogni tentativo di rianimazione.

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Sopraggiunti anche i carabinieri della stazione di Annone Veneto ed i colleghi della compagnia di Portogruaro a cui è stato affidato il compito di risalire alle cause della morte della 66enne. Secondo i primi riscontri, il decesso sarebbe sopraggiunto a causa di un malore improvviso. In un primo momento una circostanza aveva insospettito i militari dell’Arma: la porta dell’abitazione era aperta, ma dalle verifiche, riporta Il Gazzettino, non sarebbe emerso nessun elemento che potesse far sospettare il coinvolgimento di terzi o una morte violenta. L’autorità giudiziaria ha già dato il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari.

Sconforto per tutti i residenti di Pramaggiore, dove Miresi era molto conosciuta e ben voluta anche per il lavoro svolto in Comune.

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