Nel tardo pomeriggio di ieri è stato trovato morto il ragazzo di 33 anni che era scomparso da Ozieri qualche ora prima. Da determinare ancora le cause del decesso.
Si chiudono definitivamente le ricerche del ragazzo di 33 anni scomparso ieri mattina da Ozieri, in provincia di Sassari. Il suo corpo è stato trovato, alcune ore più tardi, riverso al suolo accanto la sua auto sotto il ponte Binzas de Melas.
Rimangono da stabilire ora le cause del decesso del 33enne, su cui stanno lavorando gli inquirenti. Non è chiaro se possa essersi trattato di un tragico incidente o di un gesto estremo. Maggiori risposte arriveranno dalle indagini e gli esami sulla salma che l’autorità giudiziaria potrebbe stabilire nelle prossime ore.
Ozieri, si allontana da lavoro e scompare nel nulla: Andrea trovato morto dopo qualche ora
Sono durate poche ore le ricerche di Andrea Pinna, il ragazzo di 33 anni di cui ieri mattina, martedì 13 settembre, si erano perse le tracce da Ozieri, piccolo centro in provincia di Sassari.
Il giovane, dipendente del punto vendita Euronics di piazza Mazzini, secondo quanto riportano varie testate locali tra cui L’Unione Sarda, si era recato come ogni mattina a lavoro. Durante la mattina, però, aveva lasciato il negozio chiedendo un permesso per sbrigare alcune commissioni. Da quel momento nessuna notizia: i familiari, dunque, nel pomeriggio hanno contattato le forze dell’ordine denunciandone la scomparsa.
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I carabinieri della stazione locale hanno dato il via alle ricerche a cui hanno preso parte tanti volontari. Quest’ultimi hanno setacciato l’intera l’area che va dall’abitazione del 33enne al luogo di lavoro sino alla tragica scoperta: il corpo di Andrea riverso in un terreno, accanto alla sua auto, parcheggiata sotto il ponte Binzas de Melas. Inutile ogni tentativo di rianimazione.
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Al momento non è chiaro cosa sia accaduto al ragazzo, trovato con indosso la maglietta utilizzata per il lavoro. Da stabilire se sia trattato di una caduta accidentale o provocata da un improvviso malore o ancora di un gesto estremo da parte di Andrea. Chi lo conosceva, scrive L’Unione Sarda, afferma di non aver mai notato segni di insofferenza nel giovane.
