Tutti, compreso il tuo cane, a breve riscontrerà questo problema: se vuoi risolverlo velocemente devi fare così.
Anche gli animali, soprattutto i cani, avvertono queste fastidiose sensazioni e il loro corpo comincia mutare, soprattutto il pelo. I cani infatti, sono gli animali domestici che probabilmente più degli altri sentono la mutazione delle temperature.
Parliamo effettivamente di un processo fisiologico, ovvero quello della perdita del pelo, chiamato muta. Il mantello del cane, soprattutto la parte del dorso, regola le temperature, fungendo da protettore, sia per il caldo che per il freddo. Il fastidio però lo avvertiamo anche noi, soprattutto con accumuli di peli per la casa e non solo.
Cani a pelo lungo e pelo corto: la differenza della muta
Il cane si sa da sempre è considerato il migliore amico dell’uomo. Sempre fedele, ci aspetta se andiamo via, ci protegge ed è anche geloso se avverte l’odore di un altro cane. La muta è un vero procedimento che avviene durante l’estate e l’autunno. Questo processo se fastidioso per gli umani, è necessario per i nostri amici.
C’è una differenza tra le varie razze. Infatti quelli più grandi fisicamente come i Pastori Tedeschi, che dispongono di una bella chioma folta, al momento del cambio stagione perdono tanti peli. Sono per lo più morti, che si staccano automaticamente dal corpo del cane.
Per quanto riguarda i cagnolino di taglia più piccola invece, la perdita del pelo è pressoché impercettibile. I Barboncini ad esempio, non perdono tanta quantità, ma fanno anche loro il cambio rispetto alla stagioni che vivono.
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Intervenire sulla perdita del pelo dei cani: cosa fare
Per evitare che la nostra casa sia invasa dai peli di Fido, è importante agire di conseguenza. Per i cani a pelo lungo è consigliabile una doppia spazzolatura al giorno, per evitare il formarsi di nodi sul manto.
Per i cani a pelo corto invece, è sufficiente anche una spazzolatura alla settimana, o anche uno shampoo, con precise indicazioni, per tipo di razza, taglia e se è cucciolo o no.
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È consigliabile, tenere il cane all’aperto, nel periodo della muta, per approfittare del fotoperiodo, il momento in cui il cane avverte il cambiamento del suo mantello.