Un aereo ultraleggero è precipitato al suolo schiantandosi contro alcuni alberi nel pomeriggio di ieri a Fossa, in provincia dell’Aquila: il bilancio è di due morti.
Nel pomeriggio di ieri a Fossa, in provincia dell’Aquila, un aereo ultraleggero è precipitato in un terreno centrando alcuni alberi. Purtroppo, le due persone a bordo, un 70enne ed una donna di 64 anni, hanno perso la vita.
Il piccolo velivolo sembra fosse diretto verso l’aviosuperficie di Vicenne, dove sarebbe dovuto atterrare, quando, per cause da determinare, avrebbe perso quota finendo al suolo. Sul posto sono intervenuti diversi mezzi di soccorso e le forze dell’ordine.
L’Aquila, ultraleggero precipita e si schianta al suolo: morti un 70enne ed una donna 64 anni
Corrado Mancinelli, gioielliere di 70 anni, e Maria Rita Vietri, di 64 anni, sono le due vittime dell’incidente aereo verificatosi ieri pomeriggio, domenica 11 settembre, a Fossa, comune della provincia dell’Aquila.
I due si trovavano a bordo di un aereo ultraleggero, pilotato da Mancinelli, per un piccolo volo turistico nella Valdichiana. Il velivolo, stando a quanto ricostruito, come riferiscono i colleghi di Leggo, stava per far rientro all’aviosuperficie di Vicenne, nel comune di Poggio Picenze, ma improvvisamente, a poche centinaia di metri dalla pista, dopo una brusca manovra a “U” ha perso quota schiantandosi poi contro alcuni alberi nei pressi del depuratore di Fossa. Le persone che hanno assistito alla tragedia hanno subito chiamato i soccorsi.
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Sul luogo dello schianto sono stati inviati diversi mezzi dei vigili del fuoco e del 118. Al loro arrivo, però, per i due occupanti dell’ultraleggero non c’era più nulla da fare: i soccorritori non hanno potuto far altro che constatarne il decesso, che sarebbe sopraggiunto sul colpo dopo l’incidente.
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Le indagini sono ora affidate ai carabinieri dell’Aquila che si sono occupati degli accertamenti sul posto per risalire alle cause che hanno provocato l’incidente aereo. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori, scrive Leggo, anche quella di un guasto meccanico che potrebbe aver fatto perdere quota all’ultraleggero durante la fase di atterraggio. Non avrebbero influito, invece, le condizioni metereologiche, dato che in quel momento il cielo era sereno.
