Il titolare di un bar di Maclodio, in provincia di Brescia, è morto ieri mattina all’interno del suo locale dopo aver accusato un malore sotto gli occhi di alcuni clienti.
Si sentito male all’interno del suo bar ed è crollato a terra sotto gli occhi dei clienti. Questa la tragedia consumatasi ieri mattina a Maclodio (Brescia), dove il gestore di un locale è deceduto stroncato da un malore.
I presenti hanno immediatamente prestato soccorso al 55enne ed hanno lanciato l’allarme. A nulla sono serviti, però, tutti i tentativi di rianimazione del personale medico del 118, giunto sul posto insieme alle forze dell’ordine.
Maclodio, accusa un malore nel suo bar e si accascia a terra: 55enne muore davanti ai clienti
Dolore e sconforto a Maclodio, piccolo centro della provincia di Brescia, dove ieri, sabato 10 settembre, un uomo è morto a causa di un improvviso malore. Si tratta di Roberto Soldati, 55enne gestore del Davai caffè, sito in via Roma.
Soldati, che viveva a Travagliato, si trovava all’interno del suo locale quando, intorno alle 11:30, riporta Il Giornale di Brescia, è crollato al suolo sotto gli occhi attoniti di alcuni clienti e di una dipendente. Quest’ultimi hanno dato subito l’allarme ed hanno praticato le prime manovre di rianimazione in attesa dell’arrivo dei sanitari del 118.
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I medici, giunti presso il bar a bordo di un’ambulanza e di un’automedica, hanno provato a strappare alla morte il 55enne, ma dopo vari tentativi, si sono arresi all’evidenza dichiarandone il decesso, che sarebbe stato provocato da un arresto cardiaco. Era stata allertata e fatta atterrare in zona anche l’eliambulanza partita da Bergamo.
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Presenti sul posto gli agenti della Polizia Locale ed i carabinieri della stazione di Trenzano a cui è stato affidato il compito di ricostruire la terribile vicenda su cui, però, non sembrano esserci dubbi.
La morte del 55enne ha sconvolto tutti i residenti del paese nel bresciano, dove era molto conosciuto per la sua attività. Soldati, riportano i colleghi della redazione de Il Giornale di Brescia, oltre al Davai caffè gestiva altri due locali: uno a Cossirano, frazione di Trenzano, e l’altro in Franciacorta.