Bonus 200 euro: il 12% dei lavoratori con partita IVA potrebbe non averlo

C’è il rischio che una percentuale di lavoratori autonomi con contratto a partita Iva non ricevano il bonus di 200 euro: scopriamo perché

Con la crisi economica e finanziaria che ha colpito l’Italia nel periodo post pandemia, la situazione per i cittadini è peggiorata.

bonus 200 euro a rischio per i lavoratori autonomi
Bonus 200 euro: chi percepisce partita iva potrebbe non prenderlo-foto fonte canva-tuttogratis.it

I rincari hanno messo in ginocchio migliaia di famiglie che ancora arrancano ad arrivare a fine mese. La situazione però non mira a migliorare dal momento che vi è anche la minaccia dalla Russia di bloccare i rifornimenti energetici.

Questo potrebbe significare che i costi in bolletta saranno sempre più alti e gestire questo disagio non sarà per niente facile. Lo stato, per ovviare a queste problematiche, in questo periodo ha stanziato milioni di euro sotto forma di bonus.

Quello più gettonato e atteso è stato il bonus da 200 euro che è stato accreditato direttamente sulle buste paghe dei lavoratori e dei pensionati con un reddito annuale che non superava i 30.000 euro. 

Lo stesso bonus è previsto anche per i lavoratori autonomi, ovvero tutti quelli che percepiscono partita iva. Tuttavia qualcuno rischia di non averlo: scopriamo perché

Bonus 200 euro per i lavoratori autonomi: il rischio di non percepirlo

bonus 200 euro a rischio per lavoratori indipendenti
Bonus 200 euro: chi percepisce partita iva potrebbe non prenderlo-foto fonte canva-tuttogratis.it

C’è la possibilità che circa il 12% dei lavoratori indipendenti non ottengano il bonus di 200 euro. Il click-day avverrà il 15 settembre e l’indennizzo sarà destinato ai lavoratori autonomi con un Isee inferiore a 35.000 euro. La triste notizia è però relativa al fatto che i fondi non sono sufficienti.

La priorità verrà stabilita in base all’ordine cronologico delle domande. In questo caso chi tardi arriva male alloggia, perché le ultime richieste potrebbero non percepire i’incentivo.

Verranno stanziati circa 600 milioni ma questi basterebbero solo a 3 milioni di lavoratori indipendenti. A restare fuori potrebbero essere circa 400 mila persone. Bisognerebbe avere circa 100 milioni in più, una cifra per niente modica.

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Come si fa richiesta

Il sussidio si può richiedere online collegandosi al sito dell’Inps. Andare sulla voce “prestazione e servizi” e poi successivamente su “servizi” e poi “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”. Ovviamente per accedere, sono necessarie le credenziali dello Spid.

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Mentre per i lavoratori dipendenti, a richiedere il bonus era il lavoratore stesso, i lavoratori autonomi lo devono fare individualmente.

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