Un ragazzo di 17 anni è stato trovato morto ieri pomeriggio in un appartamento di Varazze (Savona), dove stava soggiornando per alcuni giorni di vacanza con un amico.
Ieri pomeriggio, un ragazzo di 17 anni è stato trovato morto all’interno di un appartamento di Varazze (Savona). A fare la tragica scoperta l’amico con cui il 17enne aveva raggiunto il paese del savonese per trascorrere alcuni giorni di vacanza.
Tempestivo l’intervento dei sanitari del 118 presso l’abitazione. Purtroppo, però, ogni tentativo di rianimazione non ha dato l’esito sperato. L’ipotesi al momento più accreditata è quella di un decesso sopraggiunto per cause naturali, ma a stabilirlo saranno i risultati dell’esame autoptico.
Varazze, 17enne trovato morto in un appartamento: era in vacanza con un amico
Stava trascorrendo alcuni giorni di vacanza lontano da casa in compagnia di un amico, il ragazzo di 17 anni trovato morto ieri pomeriggio, domenica 4 settembre, a Varazze, in provincia di Savona.
L’adolescente, residente a Milano, come spesso accadeva, stava soggiornando in un appartamento, sito in via Giovane Italia, che i genitori avrebbero preso in affitto per il periodo estivo. Nel pomeriggio, riporta la redazione del quotidiano La Stampa, il suo amico, dopo essere rientrato da una passeggiata, lo ha trovato esanime sul letto. Accorgendosi che non dava segni di vita, ha subito chiamato il numero unico per le emergenze.
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Sul posto è arrivato in pochi minuti un equipaggio del 118 che ha avviato le manovre salvavita. Dopo svariati tentativi, però, i soccorritori si sono dovuti arrendere costatando la morte del ragazzo.
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Intervenuti anche i carabinieri a cui sono ora affidate le indagini per determinare cosa sia accaduto al 17enne. Da una prima ispezione cadaverica, scrive La Stampa, non sarebbero stati rinvenuti segni di violenza sul corpo. Gli inquirenti ipotizzano che possa essersi trattata di una morte per cause naturali: secondo tale tesi, l’adolescente sarebbe stato colto da un improvviso malore mentre si trovava a letto e non avrebbe avuto neanche il tempo di chiedere aiuto. Maggiori dettagli, però, emergeranno dall’autopsia che l’autorità giudiziaria ha già disposto sulla salma.
