L’attrice premio Oscar Jane Fonda ha rivelato sui propri canali social di essere affetta da un cancro. La diagnosi è di linfoma non-Hodgkin. Ha lasciato un messaggio di speranza senza tralasciare un’accezione politica
Alla soglia degli 85 anni di vita, Jane Fonda vanta una carriera costellata da successi, senza aver mai visto smettere di brillare la sua stella.
Ha recentemente concluso il suo lavoro nell’acclamata serie Netflix “Grace and Frankie”. Nel suo curriculum vanta ben due Premi Oscar ottenuti come miglior attrice protagonista; il primo nel 1972 per “Una squillo per l’ispettore Klute” e il successivo nel 1979 per “Tornando a casa”. Ha ricevuto, inoltre, altre cinque nominations per il medesimo prestigioso riconoscimento. Ha vinto tre Golden Globe, un Emmy e nel 2017 le è stato assegnato un Leone d’oro alla carriera durante il Festival del Cinema di Venezia. Tra i suoi film più conosciuti citiamo “A piedi nudi nel parco”, “Casa di bambola”, “Agnese di Dio”, “Sindrome cinese” e “Giulia”. Ha lavorato con i registi italiani Paolo Sorrentino in “Youth – La giovinezza” e Gabriele Muccino in “Padri e figlie”. É una femminista e ambientalista molto attiva.
Jane Fonda, la dichiarazione che ha sconvolto tutti i fan: “Ho un linfoma non-Hodgkin ma mi sento molto fortunata”
L’attrice Jane Fonda ha reso noto tramite i suoi canali social di essere affetta da un linfoma non-Hodgkin.
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Nonostante il periodo delicato non si è lasciata abbattere dalla notizia e ha proseguito la sua dichiarazione con queste parole: “Questo è un cancro molto trattabile. L’80% delle persone sopravvive, quindi mi sento molto fortunata”.
Da fervente attivista quale è ed è stata durante tutto il suo percorso di vita, non ha risparmiato un’accezione politica alla sua esternazione, facendo una riflessione implicita al sistema sanitario statunitense: “Sono fortunata, inoltre, perché possiedo un’assicurazione sanitaria e accesso ai migliori medici e trattamenti”.
Ha continuato: “Mi rendo conto, ed è doloroso, che sono una privilegiata in questo. Quasi ogni famiglia in America ha avuto a che fare col cancro in un modo o nell’altro e troppe persone non hanno accesso alla qualità del servizio sanitario che sto ricevendo, e questo non è giusto”.
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Si sottoporrà a chemioterapia per 6 mesi e ha assicurato che ciò non interferirà con il suo attivismo per le questioni climatiche.