Ci sono persone ipocondriache che, al primo sintomo, vanno in paranoia e cercano su internet tutte le cause di un malore, cadendo nello sconforto più totale.
Ce ne sono altre, invece, che sottovalutano fastidi o piccoli malori perché in primo luogo sembrano banali. È vero che non dovremmo essere paranoici e farci prendere dall’ansia, ma è pur vero che la salute non va mai presa sottogamba. Molti sono i sintomi che possono rappresentare un pericolo per la salute. Ce ne sono alcuni che indicano carenza di potassio, altri invece, molto importanti, che indicano che c’è un tasso di colesterolo troppo alto.
La salute è la cosa più importante, e viene sempre prima di ogni cosa. Delle volte dobbiamo cercare di essere i medici di noi stessi, ovvero conoscere e ascoltare il nostro corpo. Nel momento in cui ci rendiamo conto che non funziona più perfettamente, vuol dire che c’è qualche problema. C’è un particolare sintomo che tendiamo a prendere sottogamba e che invece potrebbe essere un problema per il nostro udito: scopriamo quale.
Se hai questi sintomi, potresti avere una perforazione timpanica
Molti sono i segnali da tenere sotto controllo riguardo l’orecchio. Anche se non si tratta di malori forti, potrebbero anche indicare una perforazione timpanica. Tra questi potrebbero esserci: un dolore improvviso all’orecchio molto forte o una lieve incapacità uditiva. Ma anche se fuoriesce pus o sangue dall’orecchio. Ovviamente nel caso ci imbattessimo in queste spie, dovremmo rivolgerci subito ad uno specialista e fare una visita otologica. Se il timpano è perforato, potrebbe crearsi un’infezione all’orecchio. Saranno presenti quindi molti batteri e si potrebbe verificare un’otite.
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Se hai questo lieve sintomo non devi sottovalutarlo
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Soprattutto nel caso in cui questo sintomo è accompagnato da altre spie come dolore all’orecchio quando vi entra dell’acqua. Ma anche se vi esce del sangue all’improvviso o difficoltà nell’ascoltare. In rari casi, ma potrebbe accadere, potremmo imbatterci anche in vertigini o nausea. In questo caso, la prima cosa da fare è recarci da uno specialista, il quale saprà darci la giusta diagnosi ed eventuale cura.