Quante volte, durante la notte di San Lorenzo, avete guardato in alto nella speranza di esaudire un desiderio? La ragione.
Vi siete mai chiesti quale sia l’origine della notte di San Lorenzo? Scopriamola insieme.
Quella di cui vi stiamo parlando è più comunemente conosciuta come la notte dei desideri. Vale a dire la notte di San Lorenzo, quando nel cielo sopra di noi c’è una vera e propria pioggia di stelle cadenti. Per ogni stella che riusciamo a individuare, come ben sapete, c’è un desiderio che possiamo esprimere. Ma quali sono le origini e la leggenda che si nasconde dietro questa notte?
Lo sapevate che, dietro la notte di San Lorenzo e le sue stelle cadente, si nasconde una commuovente leggenda? Scopriamo di più
Il 10 Agosto di ogni anno, tutti noi ci riuniamo in riva al mare o in zone meno affollate e soprattutto urbanizzate. Il motivo è solo uno: quello di riuscire a individuare una delle stelle cadenti che costellano il nostro cielo durante la notte di San Lorenzo. Ma da cosa deriva questa, che è rinomatamente una delle notti più magiche e affascinanti di tutto l’anno? Ebbene, innanzitutto è bene specificare che in realtà non è uguale in tutto il mondo.
In Grecia, ad esempio, la notte di San Lorenzo capita il 6 agosto, a differenza nostra, ed è in realtà associata alla Trasfigurazione del Signore. Ma scopriamo di più: per quanto ci riguarda, questa notte in antichità era legata a delle divinità. Mentre in epoca romana si credeva che, in realtà, durante questa notte ci fosse uno sciame di meteoriti che avevano il compito di disseminare lo sperma del dio Inuo e fecondare così i campi.
Per arrivare alla notte di San Lorenzo, così come la chiamiamo noi oggi, dobbiamo invece aspettare l’epoca cristiana. Tuttavia, a quei tempi, non vi era nulla di positivo in questa notte. Anzi, l’apparizione di una stella cadente era associato a un qualcosa di negativo per quanto riguardava la cultura popolare. Infatti, in antichità, queste apparizioni venivano percepite come segnali funesti: ovvero avvisaglie di qualcosa che non sarebbe andato per il verso giusto. E che per tanto avrebbe alterato l’equilibrio astrale.
Stessa linea di pensiero dell’astrologia cinese, che registrava la presenza di queste stelle cadenti come un qualcosa da temere. Spesso, infatti, queste lingue di fuoco arrivavano in corrispondenza di crisi di governo, battaglie o assedi. Diversa, invece, è l’idea che si aveva nella cultura e nelle credenze orientali per quanto riguarda la nostra notte di San Lorenzo.
Le mitologie greche e latine, ad esempio, ritenevano le stelle cadenti come un qualcosa di molto prevedibili, in quanto corrispondevano alle lacrime delle divinità. Ogni lacrima corrispondeva a qualche calamità avvenuta o annunciata. Come possiamo dunque intuire, sono numerose e soprattutto complesse tutte le leggende e credenze che si sono create nel corso degli anni proprio intorno alla notte di San Lorenzo.
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Dalle più affascinanti fino alle più spaventose, non sempre la notte del 10 agosto veniva percepita come accade oggi. Molto singolare, infine, è la leggenda di San Lorenzo, martirizzato proprio in questa giornata nel 258. Secondo il racconto, si trattava di un giovane sacerdote che passò la sua giovinezza a studiare teologia.
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San Lorenzo avrebbe poi lasciato la sua terra d’origine, ovvero la Spagna, per trasferirsi a Roma e venir eletto arcidiacono. Ma nel 258 l’imperatore Valeriano diffuse un ordinanza contro tutti i vescovi e diaconi, pronti così a essere giustiziati. Così, da quel momento, ogni dieci agosto cadono in cielo le lacrime infuocato in simbolo del sacrificio del Santo delle Stelle.