Macabra scoperta: comprano valigie all’asta, ci trovano resti di due bambini

Una famiglia della Nuova Zelanda ha comprato all’asta delle valigie. Dentro hanno trovato resti umani appartenenti a due bambini. Le forze dell’ordine indagano sulla macabra scoperta

Una storia davvero raccapricciante arriva direttamente dalla Nuova Zelanda, paese d’origine di una famiglia che ha fatto un terribile ritrovamento.

resti umani trovati in valigie
Nuova Zelanda. Trovati resti umani di due bambini in valigie comprate all’asta Tuttogratis.it (Foto da Pixabay)

Ad un’asta sono state acquistate delle valigie. Dopo averle portate a casa, tutto ci si poteva aspettare tranne che il contenuto avrebbe destato orrore e sgomento. All’interno, infatti, erano presenti resti umani di due bambini in età scolare. La polizia sta cercando di risalire all’identità delle povere vittime.

Nuova Zelanda. Famiglia trova all’interno di alcune valigie comprate all’asta i resti umani di due bambini

resti umani trovati in valigie
Polizia, Nuova Zelanda. Trovati resti umani di due bambini in valigie comprate all’asta Tuttogratis.it (Foto da Pixabay)

Secondo quanto riportato da diverse fonti come Rai News e La Stampa, una famiglia di Auckland, popolosa città situata nell’isola a nord che compone la Nuova Zelanda, ha acquistato alcune valigie in un’asta online presso un deposito.

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Una volta aperte, è venuto alla luce il macabro contenuto: i resti umani di due bambini. É stata allertata immediatamente la polizia locale.

In una conferenza stampa l’ispettore Tofilau Faamanuia Vaaelua ha dichiarato che si presume che le vittime abbiano un’età compresa tra i cinque e i dieci anni. Tuttavia, gli esami post mortem devono essere ancora completati.

I compratori delle valigie, ovviamente angosciati dagli eventi, sono del tutto estranei ai decessi delle piccole vittime. Hanno chiesto che venga rispettata la loro privacy.

Le dimensioni delle valigie erano simili e sono state conservate in un deposito per un numero variabile di anni, si ipotizza tre o quattro. All’interno erano presenti anche oggetti domestici e personali.

Si sta indagando per risalire all’identità dei bambini. La polizia sta collaborando con l’Interpol e le agenzie estere. Si presume che possano aver avuto parenti in Nuova Zelanda che non siano al corrente del loro decesso.

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Al vaglio le riprese delle telecamere a circuito chiuso del deposito dove sono state conservate le valigie. Tuttavia, dato il lungo periodo di stoccaggio, alcuni filmati potrebbero essere persi.

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