Le infradito fanno parte della calzature più usate in estate: ma qual è il modo migliore per pulirle quando sono piene di macchie?
L’estate, soprattutto quest’anno, è arrivata più calda e umida che mai. Ed è per questo che la cosa migliore è sbarazzarsi delle scarpe chiuse, calzini inclusi e preferire quelle aperte.
Tra le calzature più gettonate da indossare con le alte temperature, ci sono sicuramente le infradito. Fresche, comode e piacevoli da indossare, sia per stare in casa che per uscire. Proprio perché si usano spesso, queste sono facili da sporcare e rovinare. Queste si possono pulire e lavare in molti modi. Ci sono molti metodi casalinghi e naturali per pulire casa e anche nel caso degli infradito, ci sono parecchi consigli che bisogna mettere in pratica per pulirli senza rovinarli.
Usare quasi quotidianamente le infradito, causa la formazione di un alone interno. Il modo migliore per pulire le infradito e lucidarle come se fossero nuove, è quello di seguire un iter abbastanza semplice. Bisogna prima di tutto strofinarle con una spugna, ovviamente una vecchia e che non utilizziamo solitamente per lavare i piatti. Immergiamola poi in una bacinella fatta di acqua e sapone e rimuoviamo qualsiasi tipo di sporco.
Dopodiché l’ideale sarebbe utilizzare della cera per scarpe qualora fossero evidenti dei graffi. Usa poi uno spazzolino da denti vecchio o comprane uno economico. Strofinandolo sulle infradito, raggiungerai anche gli angoli più remoti, soprattutto se le calzature sono in tessuto.
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Infine l’ideale sarebbe strofinarli con uno straccio bagnato in acqua calda per eliminare lo sporco o le incrostazioni più dure da rimuovere. Se invece intendi lavarli, puoi farlo in lavatrice ma questo ovviamente richiede consumi più alti di acqua e di energia elettrica. Se utilizziamo questo metodo, meglio mettere poco detersivo ed evitare la centrifuga.
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Si possono pulire anche con uno getto di acqua molto forte, in modo da rimuovere lo sporco più velocemente, magari con la canna da giardino. Un altro modo per pulirle e igienizzarle è metterle in ammollo. Per evitare che tornino a galla, è preferibile spingerle con un peso sotto e lasciarle così per circa due ore.
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