Non c’è solo l’Etna, ci sono molti altri vulcani attivi e a rischio eruzione, potrebbero causare una catastrofe mai vista: ecco quali sono.
Quando si tratta di calamità naturali, c’è sempre qualcosa da imparare ed anche da studiare.
Proprio qualche giorno fa, ti abbiamo parlato del rischio tsunami che corriamo anche qui in Italia e di cui nessuno parla mai. Conoscere dove potrebbe verificarsi una catastrofe naturale è molto importante, essere pronti al peggio non è mai sbagliato. Ciò non significa che tu debba allarmarti, ma avere un piano B può aiutarti moltissimo quando si verifica un evento naturale importante. Da anni i vulcanologi ci avvertono sul pericolo che l’Etna, il vulcano per eccellenza e che si trova in Sicilia, possa improvvisamente eruttare. È un vulcano ancora attivo e non di rado possiamo notare la sua attività. Ma non tutti sanno che ci sono altri 2 vulcani molto pericolosi in Italia e che potrebbero danneggiare tutto il territorio. Vediamo subito dove sono.
Oltre all’Etna, ci sono anche altri 2 vulcani a rischio eruzione: ecco quali sono
Da anni sappiamo che l’Etna ed anche il Vesuvio, due vulcani che sono presenti a ridosso di città molto popolate, sono a rischio eruzione. Spesso l’Etna ci regala degli spettacoli naturali impressionanti sprigionando fontane di lava. Per il momento però sembra che l’Etna non rappresenti un reale pericolo in quanto gli elementi che formano il magma sono sempre sotto controllo. Sembra infatti che l’ultima grande eruzione dell’Etna, quella del 122 a.C., sia stata causata da un repentino cambiamento della viscosità del magma.
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Secondo quanto riporta il sito ilbolive.unipd.it, a cura dell’università di Padova, non ci sarebbero quindi rischi di eruzioni violente imminenti. Sarebbero quindi altri i vulcani più pericolosi sul territorio italiano. Uno è lo Stromboli. Sempre sul sito si possono leggere le dichiarazioni di un esperto, Andrea Marzoli, che è docente del Dipartimento Territorio e Sistemi Agroforestali dell’Università di Padova. Ecco quanto ha dichiarato: “Stromboli, ad esempio, ha una forte pendenza e ogni tanto alcuni suoi pezzi franano. Questo porta alla formazione di onde anomale nel mar Tirreno e se il volume di edificio vulcanico che frana dovesse essere particolarmente grande si potrebbe arrivare alla formazione di un tsunami.”
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Un altro vulcano che non tutti conoscono, e che si chiama Marsili, potrebbe essere potenzialmente pericoloso. Andrea Marzoli ha così dichiarato in merito: “Marsili è un vulcano ancora meno noto degli altri. Non sappiamo con certezza se sia ancora attivo, ma presenta ancora una certa emissione di calore e gas. E’ un vulcano sommerso particolarmente esteso, si pensa che sia il più grande d’Europa, e ha una forma molto ripida: se dovesse collassare, e prima o poi succederà, potrebbe provocare anche lui un forte tsunami”