Non potrei darti notizia più bella di questa: finalmente è in arrivo un mega bonus per questi cittadini, sono stati stanziati ben 500 milioni!
Quest’anno abbiamo visto moltissimi bonus per famiglie ed imprese. Lo Stato ha dato e sta dando tantissimi aiuti.
Non solo agevolazioni fiscali, ma veri e proprie somme di denaro per aiutare i cittadini contro i rincari. L’aumento dei prezzi negli ultimi mesi è stato davvero disastroso per molti. Proprio quando stava per terminare lo stato di emergenza per via del Covid, è scoppiata la guerra tra Russia ed Ucraina. I prezzi quindi delle utenze e del carburante hanno cominciato a lievitare così come quelli per i prodotti di prima necessità. Per questo il Governo sta stanziando moltissimi bonus, con e senza ISEE, per aiutare tutti i cittadini. Vediamo subito a chi saranno destinati questi nuovi aiuti.
Per questi cittadini sono in arrivo 500 milioni di euro: aiuto incredibile!
In questi ultimi mesi, abbiamo a lungo parlato del bonus “una tantum” di 200 euro che in molti hanno già percepito. Questo bonus è stato erogato per lavoratori dipendenti, statali, pensionati, precettori di NASpI o di Reddito o Pensione di Cittadinanza e per tantissime altre categorie di lavoratori come quelli domestici.
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Non sono mancati ultimamente tante novità in merito a questo bonus di 200 euro che, forse, verrà prorogato. Ci sono state numerose polemiche in merito al fatto che una categoria di lavoratori è stata, per il momento, esclusa dall’agevolazione. Si tratta dei liberi professionisti con Partita Iva.
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Sembra però che la situazione si stia sbloccando e che anche loro presto potranno richiedere il bonus. Infatti, al momento si pensa che saranno presto stanziati fondi tra i 500 e i 600 milioni di euro per questa categoria di lavoratori. Il prossimo decreto, dovrà quindi poi stabilire la modalità per la richiesta ed anche i requisiti. Probabilmente chi potrà fare richiesta dovrà rispettare una certa soglia di reddito annuo. La procedura per l’attuazione della misura dovrebbe iniziare alla fine di agosto. La discussione parlamentare poi dovrebbe avvenire durante i primi giorni di settembre. tutto l’iter dovrebbe terminare appena prima delle prossime elezioni, che ci saranno a causa delle dimissioni di Draghi.