Bufera sul bonus da 600 euro: la metà delle richieste non saranno prese in considerazione

Notizia shock per tutti noi: cambio di rotta per quanto riguarda il bonus da 600 euro, ecco cosa è cambiato per noi e cosa c’è da sapere.

E’ uno dei bonus più attesi degli ultimi mesi, ma qualcosa sembra non essere andato come previsto: ecco cosa sta succedendo. 

Bufera sul bonus da 600 euro: la metà delle richieste non saranno prese in considerazione – Tuttogratis.it (Wokandapix preso da Pixabay)

Se n’è parlato a lungo, è stato richiesto a gran voce e nell’ultima settimana di Luglio è stato finalmente possibile accedere al bonus psicologico da 600 euro. Nonostante tutto, però, non sempre le cose sono destinate ad andare sempre per il verso giusto, e questo è senz’altro uno di quei casi. Questa volta, infatti, sembra proprio che ben più di qualcuno resterà deluso dal modo in cui hanno gestito il tutto. Ma ecco cosa sta succedendo e perché si parla di una vera e propria notizia shock. Continuate a leggere per scoprire di più insieme a noi di Tuttogratis.it

Inaspettata e sconvolgente: ecco la notizia shock sul bonus da 600 euro che vi lascerà tutti a bocca aperta, cosa è successo

Bufera sul bonus da 600 euro: la metà delle richieste non saranno prese in considerazione – Tuttogratis.it (geralt preso da Pixabay)

Sembrava un sogno, se non addirittura un miracolo. Dopo tanti mesi e attesa in cui sembrava non arrivare mai, eravamo finalmente pronti a goderci il nostro bonus psicologico. Una cifra fino a 600 euro, in base al proprio reddito, che ci avrebbe dato un aiuto e un supporto necessario per poter richiedere delle sedute. D’altronde, come non facevamo che dire tutti, era anche il momento che la salute mentale cominciasse ad assumere la stessa rilevanza di quella fisica. Nonostante questo, tuttavia, qualcosa sembra non essere andato per il verso giusto.

Sembra, infatti, che per quanto riguarda il bonus psicologico da 600 euro ci sia stato un vero e proprio boom nel giro di sole quarant’otto ore. Troppe richieste per dei fondi che, nonostante le premesse più che ottimali, non sembrano capaci di adempiere completamente al proprio compito. Infatti, a seguito del boom verificatosi nelle prime quarant’otto ore dall’apertura del portale, pare proprio che l’INPS non riesca a soddisfare completamente la richiesta.

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Per la precisione, sembra che ben la metà delle richieste per il bonus psicologico dovranno essere ignorate. Solo dopo poche ore dall’apertura dello sportello, infatti, sono state presentate la bellezza di 113.343 domande. Non viene difficile immaginare che, stando a questo ritmo, i dieci milioni stanziati dal Decreto Milleproroghe non saranno affatto sufficienti. 

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Infatti, la media prevista dalla cifra stanziata per il bonus psicologico era di circa cinquanta mila domande se si considera l’importo minimo di duecento euro. Nel dichiarare il boom di richieste inoltrate, l’INPS ha anche comunicato quali sono state le regioni con una maggiore affluenza. In prima posizione troviamo la Lombardia, con 18.937, segue il Lazio con 12.949 e per finire abbiamo la Campania con 9.304 richieste. Nonostante questo, vi consigliamo a non darvi per vinti: infatti, l’INPS entro il 24 ottobre 2022 stabilirà una graduatoria in base all’ISEE più basso. Per tanto non è ancora detta l’ultima parola. 

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