Devi fare molta attenzione a questo retroscena sui buoni pasto altrimenti rischi di non poterli più usare: ti spiego cosa succede.
Sono anni che moltissime aziende utilizzano i buoni pasto e li danno ai propri dipendenti.
Infatti, nel caso in cui nell’edificio dell’azienda non ci sia una mensa, per permettere ai propri dipendenti di pranzare, moltissime imprese erogano i buoni pasto. Già qualche settimana fa abbiamo fatto chiarezza sull’utilizzo sui buoni pasto e sul loro utilizzo al supermercato, che provoca moltissimi danni ai negozianti. Oggi invece, voglio parlarti di un retroscena che pochissime persone conoscono e che potrebbe incidere pesantemente sulla validità dei buoni. Facciamo subito chiarezza in merito.
I buoni pasto possono essere di due tipi: cartacei oppure elettronici. Hanno anche altre caratteristiche di cui devi tener conto. Ad esempio, non puoi darli ad altre persone o venderli per poi guadagnarci del denaro. Puoi utilizzarli solo tu come dipendente dell’azienda che li distribuisce.
Secondo poi la norma del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, i buoni pasto possono essere di 4 euro (se in formato cartaceo) e di 8 euro (se elettronici). Non tutti ci fanno caso, ma i buoni pasto hanno una precisa scadenza che va assolutamente rispettata. La data deve essere riportata direttamente sul buono e dovresti sempre controllare quindi di utilizzarli per tempo. Se ricevi i buoni pasto elettronici, dovresti aver accesso ad un portale interno all’azienda in cui viene riportata la data di scadenza.
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Di solito i buoni pasto scadono il 31 dicembre dell’anno stesso dell’emissione, nel caso in cui vengono emessi tra i mesi di gennaio e agosto. Ma se vengono emessi dal mese di settembre, saranno validi fino al 31 dicembre dell’anno successivo a quello di emissione. In realtà però non c’è una regola fissa che determina la scadenza dei buoni pasto, quindi faresti sempre meglio a controllare sempre la data riportata.
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Non tutti sanno che però, quando si avvicina la scadenza dei buoni e sai di non riuscire ad usarli tutti, dovresti farli rinnovare. Se cartacei devi darli al datore di lavoro che li rimanderà all’azienda che li ha stampati e li rimborserà fornendo altri buoni. Nel caso in cui fossero elettronici, devi essere tu ad attivare il rinnovo attraverso il portale dedicato ai buoni pasto.
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