Un turista di 51 anni è morto annegato nel Lago di Garda dove si era tuffato per salvare il figlio in difficoltà: in corso le ricerche del corpo.
Un gesto eroico è costato la vita ad un turista di 51 anni. È accaduto venerdì scorso a Limone sul Garda, in provincia di Brescia. Il 51enne si trovava insieme alla moglie e ai due figli su un motoscafo nelle acque del Lago di Garda. Durante la gita, uno dei due ragazzi si è tuffato, ma si è sentito male.
A quel punto, il padre si è lanciato in acqua riuscendo a trarlo in salvo, ma non è più tornato a galla. I soccorritori giunti sul posto hanno attivato le ricerche per ritrovare il 51enne, ma ad oggi non hanno dato esito.
Limone sul Garda, turista annega nel Lago per salvare il figlio: proseguono le ricerche del corpo
È morto annegato nel Lago di Garda per salvare il figlio 14enne in difficoltà. Questo il drammatico destino di Aran Chada, 51enne inglese che stava trascorrendo le vacanze insieme alla sua famiglia in Italia.
Nel pomeriggio di venerdì scorso, 22 luglio, Aran, i suoi due figli di 14 e 7 anni e la moglie, stavano facendo un giro del Lago a bordo di un motoscafo a noleggio. Il figlio più grande, riportano i colleghi di Fanpage, ha deciso di fare un bagno, ma improvvisamente ha accusato un malore iniziando ad annaspare. Accorgendosi della situazione, il padre si è subito tuffato riuscendo a salvare il 14enne, ma qualche istante dopo è scomparso tra le acque non riuscendo a guadagnare la superficie.
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Dopo la segnalazione della moglie, sul posto, a largo di Limone sul Garda (Brescia), sono arrivati i mezzi della Guardia Costiera e dei vigili del fuoco. Le squadre hanno perlustrato l’area, anche dall’alto con un elicottero, ma ad oggi, scrive Fanpage, il corpo del turista non è stato individuato.
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Le ricerche, a cui stanno prendendo parte anche i sommozzatori, proseguiranno nelle prossime ore. A renderle complicate il punto in cui si è consumata la tragedia, dove l’acqua raggiunge una profondità di oltre 100 metri.